giovedì 31 maggio 2012

Modifica al calendario delle marce non competitive

Il G.S. Golfo dei Poeti ci ha appena confermato che la 23^ edizione della marcia “Camminiamo nel verde di Bracelli”, inserita nel Calendario Marce del 30° Palio del Marciatore della Spezia e Lunigiana e programmata per domenica 3 giugno è stata annullata. Il Consiglio Direttivo della società che organizza l’evento ci comunica che, in occasione della prossima assemblea, si discuterà l’eventualità di un recupero della manifestazione entro la fine dell’anno.

mercoledì 30 maggio 2012

La carica dei cento (e uno)

Stavolta il titolo merita una breve spiegazione: cento sono stati i finishers della quarta edizione della “Saliscendi Beverino”, svoltasi domenica scorsa in una giornata finalmente primaverile, mentre il centounesimo è il sindaco Andrea Costa, cui è stato assegnato per ovvie ragioni il pettorale numero uno, da lui postato su Facebook nei giorni scorsi per promuovere l’evento che si è svolto nella cittadina da lui amministrata. Un’ottima partecipazione e strepitosi riscontri cronometrici per una gara che ormai sta diventando un classico del calendario podistico spezzino, quest’anno dominata da Jilali Jamali, del G.P. Parco Alpi Apuane e da Viviana Rudasso, tesserata per il G.P. Città di Genova, entrambi vincitori con tempi che abbassano significativamente i record della manifestazione. Ai posti d’onore vanno segnalati rispettivamente Abderrahim Karim (Traversetolo Running Club) e Francesca Gualco (Maratoneti del Tigullio), mentre sui gradini più bassi dei podi ritroviamo due vecchie volpi dei circuiti podistici, ossia Paolo Battelli (Calcestruzzi Corradini Rubiera) e Nathalie Lisi, dell’Atletica Carrara. Stavolta i runners locali non sono riusciti ad inserirsi nella lotta di vertice, dovendosi accontentare delle posizioni di rincalzo: segnaliamo comunque i buoni piazzamenti di Mario Viola (Dlf), sesto al traguardo nella competizione maschile, e di Michela Priori, arrivata al quinto posto tra le donne. Inoltre, come di consueto, segnalo un runner che, a mio modesto parere, ha fornito una prestazione di spessore: stavolta la citazione va a Daniele Battilani, giovane atleta tesserato per l’Asd Golfo dei Poeti che sta dimostrando notevoli progressi.

venerdì 25 maggio 2012

Domenica appuntamento con la “4^ Saliscendi Beverino”

Domenica 27 maggio il circuito del Corrilunigiana fa tappa nella nostra provincia, con la 4^ edizione della “Saliscendi Beverino”, corsa podistica di quattordici chilometri che si snoderà lungo un suggestivo percorso immerso nel verde della natura del Parco Comunale, costeggiando il fiume. L’organizzazione, come di consueto impeccabile, ha previsto un ricco pacco gara comprensivo di capo tecnico Asics per tutti gli iscritti, una medaglia-ricordo per tutti gli arrivati e premi per i primi trenta classificati maschili e femminili. Ricordando che le iscrizioni sono già aperte, ma si possono anche effettuare la mattina stessa della gara fino a mezz’ora prima della partenza fissata per le 9.30, vi rimando al volantino della manifestazione che pubblico nella sezione “In evidenza” del blog per tutti i dettagli relativi ad altimetria, quota di partecipazione e dettagli organizzativi, segnalando che la “Saliscendi Beverino” è, per il secondo anno consecutivo, abbinata al campionato provinciale geometri di La Spezia e che, come di consueto, la competizione è abbinata ad una camminata non competitiva per i meno allenati.

martedì 22 maggio 2012

Podisti sotto assedio

E’ trascorsa appena una settimana dal furto subito da uno dei partecipanti al “Trofeo Madonna dei Quercioli” e poco più di un mese dallo scassinamento di due autovetture in pieno centro città durante lo svolgimento del Vivicittà e ci risiamo. Ieri l’altro, durante l’annuale appuntamento con la marcia non competitiva organizzata dall’Avis Sarzana, un’altra macchina di uno dei partecipanti alla manifestazione è stata aperta e svaligiata: in questo caso, spiace dire che i soliti ignoti hanno fatto un vero e proprio colpaccio depredando pesantemente il nostro malcapitato collega di fatiche, danneggiandogli l’auto appena acquistata e privandolo di tutti i documenti che aveva con sé. A questi punti, pare chiaro che siamo (oserei dire nuovamente) al centro delle attenzioni di un gruppo organizzato di delinquenti che conoscono i movimenti e gli appuntamenti dei runners del circondario e, essendo a conoscenza del fatto che abbandoniamo i nostri averi e le nostre autovetture per un periodo di tempo più o meno definito, sanno anche che possono contare su una ben precisa libertà d’azione. A costo di essere ripetitivo, utilizzo il blog per segnalarvi ulteriormente questa sgradevole situazione, sperando di non dover tornare sull’argomento: inoltre, avendo una certa esperienza (mio malgrado) nell’iter giudiziario e legislativo collegato a questo tipo di reati cosiddetti minori, vi rinnovo l’invito a recarvi alle gare con lo stretto indispensabile, perché solo così possiamo sperare che questi balordi decidano rapidamente di cambiare i propri obiettivi.

venerdì 18 maggio 2012

Modifiche al calendario del Corrilunigiana

Come risulta dal sito internet del Corrilunigiana, la prova in calendario domenica 20 maggio a Cecina di Fivizzano, il "2° Corritalia" è stata posticipata al mese di settembre. Il programma delle gare prosegue pertanto con le due manifestazioni del weekend a cavallo tra il 26 ed il 27 maggio, previste ad Olivola ed a Beverino.

mercoledì 16 maggio 2012

I soliti idioti

Domenica scorsa, durante lo svolgimento della sesta prova del Corrilunigiana, il “23° Trofeo Madonna dei Quercioli”, i cosiddetti soliti ignoti hanno preso di mira una delle macchine dei runners impegnati nella gara, sfondando il lunotto e rubando una sacca che era nel bagagliaio. Benché l’autovettura fosse parcheggiata dietro alla chiesa e in una zona densamente abitata e nonostante il rumore che indubbiamente i ladri hanno provocato, nessuno ha notato niente come spesso capita in questi casi: ciò, unito al fatto che il danno alla macchina è stato ben superiore al ricavato del misfatto, ha scatenato le vibrate proteste dei derubati nei confronti dell’organizzazione. Siccome questi episodi si stanno ripetendo con eccessiva frequenza e poiché, onestamente, ritengo che sia abbastanza oneroso per taluni organizzatori allestire un servizio d’ordine dedicato a controllare le nostre macchine, cerchiamo di fare il possibile per scoraggiare ladri e delinquenti:
-) non portiamoci con noi troppi soldi, documenti o borsoni ingombranti,
-) se possibile non facciamoci vedere mentre nascondiamo telefoni cellulari, navigatori satellitari od altre apparecchiature tecnologiche o, preferibilmente, lasciamo a casa tutto ciò che non sia indispensabile,
-) diamo una bella occhiata in giro quando parcheggiamo, anche solo per fare un allenamento,
-) scambiamoci informazioni riguardo luoghi e gare maggiormente a rischio di frequentazione “rubereccia”.
E speriamo di non dovervi più raccontare episodi simili!!!

sabato 12 maggio 2012

Un animale a sangue caldo

Sono ormai quasi trentacinque anni che pratico sport a livello amatoriale e, ciononostante, mi sorprendo quando le reazioni del mio fisico non sono quelle attese. Quando ho iniziato a correre a livello competitivo ed ad allenarmi in maniera maggiormente professionale, ho cercato un amico che mi affiancasse e che avesse anche i miei medesimi orari di libertà, in modo da rendere l’impegno un po’ più gradevole. Gianluca è stato il mio compagno di viaggi per oltre un anno: ci si trovava regolarmente alle tredici, in qualsiasi stagione, e si partiva per il nostro programma di allenamento. Avevamo una dozzina d’anni in meno e, onestamente, adesso criticherei quei due pazzi che, nell’ora più insopportabile di una giornata estiva, si inerpicavano per la Litoranea nella convinzione che il caldo fosse il loro ambiente naturale. Entrambi eravamo infatti sicuri di dare il nostro meglio anche quando la colonnina di mercurio segnava trenta gradi e, a supporto della nostra teoria, confrontavamo il nostro stato di forma con le sensazioni che provavamo in inverno quando, secondo la nostra personalissima convinzione, il freddo ci creava qualche problemino muscolare inatteso. Quando ho cambiato compagno di sofferenze, la preparazione con Mauro prevedeva di correre spesso in orario serale, ma il mio feeling con le condizioni climatiche più temperate è sempre rimasto inalterato: secondo me, il miglior allenamento della mia vita è stato una doppia ripetuta sugli ottomila metri, con dieci minuti di recupero, corsi spalla a spalla con il mio partner di fatiche in una mite serata d’inizio ottobre. Negli anni, ho sempre mantenuto l’idea che, con il caldo, io fossi perfettamente a mio agio, per cui vi potrete immaginare la mia disperazione quando, poco più di tre mesi fa, in piena preparazione della Maratona delle Terre Verdiane, un’improvvida nevicata di inizio febbraio mi ha costretto ad allenarmi in un clima polare, oltretutto in orari decisamente molto mattutini. Ciononostante ho masticato chilometri fino a Salsomaggiore senza grossissimi problemi e poi ho continuato fino a marzo inoltrato, quando la primavera ha coinciso con qualche indurimento sospetto alle gambe. Vuoi vedere che, invecchiando, mi sciolgo appena si superano i dodici/tredici gradi? E scommettiamo che il mio personale in maratona, realizzato a Piacenza nel 2009 sotto un sottile, fastidiosissimo nevischio, non è stato un caso? Questo pensiero mi ha assillato fino a ieri mattina alle sei, quando mi sono presentato puntuale all’appuntamento con le mie quattro ripetute da duemila metri. Il termometro segnava diciotto gradi e c’era il consueto tappeto primaverile di polline che mi aspettava: ho subito pensato che non ce l’avrei fatta. Invece sono stati i migliori otto chilometri degli ultimi tre mesi! Dopo l’ultimo bip del cronometro mi sono fatto i complimenti ed ho alzato gli occhi, guardando il sole già abbastanza alto e godendomi per qualche istante le gocce di sudore che mi colavano per la schiena… non c’è nulla da fare: sono un animale a sangue caldo!

mercoledì 9 maggio 2012

Chi defibrilla un podista?

Nelle settimane scorse ha destato grande emozione le morti del calciatore del Livorno Piermario Morosini e, prima ancora, del pallavolista Vigor Bovolenta a causa di attacchi cardiaci che li hanno colpiti in campo: in entrambi i casi, qualsiasi tentativo di rianimazione è stato vano, mentre pare che sarebbe stato essenziale l’intervento del defibrillatore, un’apparecchiatura che, tramite una scarica elettrica, avrebbe potuto riattivare e regolarizzare il battito cardiaco degli sfortunati atleti. Premesso che non ho competenza specifica in materia, mi è spesso capitato di vedere, all’estero, la presenza quasi ossessiva di questi macchinari nei luoghi con notevole transito di persone e, obiettivamente, mi sono sempre chiesto se i defibrillatori siano mai stati utilizzati, chi è in grado di farlo, come si faccia e, soprattutto, se sono perfettamente funzionanti. Onestamente va detto che mi sono fidato dell’efficienza delle nazioni che mi ospitavano e, altrettanto sinceramente, ho immediatamente fatto un paragone con l’Italia e con l’approssimazione che contraddistingue il nostro paese, concludendo che un investimento in defibrillatori, da parte delle nostre municipalità, sarebbe una spesa inutile. Ora molti benpensanti, sull’onda dell’emotività dei fatti di attualità appena accaduti, reclamano la presenza obbligatoria di un defibrillatore negli stadi e nei palazzetti, citandone il basso prezzo e l’alta utilità: il mio primo sentimento è stato rivolto al nostro sport ed alle sue peculiarità… in caso di necessità come si può salvare un podista (ma anche un ciclista, un triatleta, uno sciatore o un nuotatore di fondo)? E’ ovviamente impensabile chiedere di avere soccorso durante una maratona, se non ai checkpoints prefissati od al traguardo, ma chi ti salva se ti senti male, ad esempio, al trentatreesimo chilometro? Per non parlare, poi, di eventi imprevedibili a priori: qualche giorno fa, durante la “Ciamptada dei Surrogati”, mi è capitato di superare un amico runner in evidente (e, fortunatamente, momentanea) difficoltà respiratoria a causa di un attacco allergico… ho bofonchiato due parole per chiedere se aveva bisogno di aiuto, ma non avrei avuto grandi mezzi in caso di risposta affermativa! Siccome su queste cose non ci si scherza, ne ho parlato con molti colleghi di fatiche atletiche e ne abbiamo concluso, ignorantemente, che un motto di una vecchia pubblicità che ricordava che “prevenire è meglio che curare” vale più di mille chiacchiere. Non voglio mettere in dubbio la professionalità dei medici sportivi, ma non sarebbe opportuno chiederci, quando facciamo la visita abilitante, se (ad esempio) abbiamo avuto casi di infarto in famiglia per poi strapazzarci maggiormente con il cicloergometro nel caso in cui potremmo essere maggiormente predisposti a problemi di questo tipo? Non per altro, ma è difficilissimo per un podista che venga colto da infarto arrivare, a piedi ed in tempo utile, al primo defibrillatore funzionante!!!

sabato 5 maggio 2012

Un po’ di pista

La presenza di atleti spezzini che gareggiano in giro per l’Italia non si ferma per fortuna alla sola strada. Nonostante i mille problemi che attanagliano l’attività su pista nella nostra provincia, alcuni bei risultati sono arrivati dal meeting nazionale Uisp “Trofeo della Liberazione” svoltosi lo scorso 25 aprile al campo scuola “R. Corsi” di Siena. Tra i cadetti, belle prove di Simone Ravani e Roberto Nicolai (entrambi classe 1997 e tesserati per la Spectec Atletica Carispezia): il primo ha conseguito il terzo posto nei 300 metri con un ottimo 40”20 ed è giunto settimo negli 80, mentre il suo compagno di squadra s’è classificato al terzo posto nei 1000 in poco più di due minuti e cinquanta secondi, piazzandosi poi anche ottavo negli 80 metri. Doppio impegno anche per l’allieva Ilaria Canaccini, seconda nei 400 metri (con il crono di 1’05”40) e settima nei 100 e per lo juniores Nicola Berardi, quindicesimo nel lungo e ventiquattresimo nei 100 metri: anche in questo caso si tratta di atleti della Spectec Atletica Carispezia, come pure i senior Damiano Luciani (quinto nel lancio del disco con una prestazione oltre i trentacinque metri), Marco Mariotti (decimo negli 800 metri) ed Alessio Abbaleo (sedicesimo nel lungo), l’MM40 Luca Evangelisti (sedicesimo nei 3000 metri) e l’AM Guglielmo Hinrichsen (undicesimo nei 3000 metri). Oltre agli atleti citati, va ricordata la presenza di una rappresentanza dell’Atletica Arci Favaro, con tre runners impegnati tutti sulla distanza dei 400 metri: nel giro di pista al femminile, settimo crono per Pina Buonomo (al traguardo in 1’11”64) e nono piazzamento per Minidora Tiganescu, mentre Massimo Di Fava ha conseguito il venticinquesimo posto nella combattutissima competizione maschile, chiudendo in 58”42. Sempre per quanto riguarda l’attività su pista, la Fidal spezzina comunica che il Campionato di Società Provinciale del settore promozionale, in programma in data odierna allo stadio Miro Luperi di Sarzana, è stato rinviato a sabato 12 maggio, nella medesima sede e con programma di gare ed orari invariati.

mercoledì 2 maggio 2012

Ottimi risultati dei runners spezzini nella maratona di Padova

I resoconti delle gare in programma domenica 22 aprile si chiudono con la regina delle manifestazioni di corsa su strada, ossia la maratona. Lo scorso weekend alcuni runners spezzini si sono cimentati nella 42 km. di Padova, intitolata a Sant’Antonio, conseguendo risultati di assoluto rilievo nonostante condizioni meteorologiche avverse soprattutto nella prima parte di gara. Indubbiamente la miglior prestazione individuale è stata colta da Ewa Kobryn (Atletica Arci Favaro), piazzatasi sul gradino più basso del podio nella categoria TF con il suo primato personale di tre ore, venticinque minuti e dieci secondi, un tempo che le ha permesso di mettere in riga oltre la metà dei suoi colleghi uomini arrivati sul traguardo della competizione patavina: ovviamente un crono inferiore rispetto al suo compagno di squadra, di allenamenti e di vita Lino Zano che, sfruttando le sue potenzialità, ha messo a segno l’ennesimo risultato di rilievo giungendo al traguardo in due ore, cinquantotto minuti e trentasei secondi. Per quanto riguarda gli altri podisti spezzini presenti a Padova, segnaliamo i crono di Federico Fabricatore (Atletica Arci Favaro, 3:30:38), Fabrizio Di Lallo (Atletica Arci Favaro, 3:51:17), Michelle Stevenson (Atletica Arci Favaro, 3:52:55) e Fabrizio Molari (Asd Golfo dei Poeti, 4:59:55), oltre che di Carlo Piga (Atletica Arci Favaro) che ha corso la mezza distanza in 2 ore e 6 minuti.