mercoledì 28 luglio 2010

I pro della bici

E' innegabile che, nell'ultimo periodo, la bicicletta mi abbia un po' allontanato dalla corsa. Nell'ultima settimana ho corso un'ora e pedalato più di dieci. Le motivazioni sono principalmente due: l'assenza di problemi di origine articolare dopo aver pedalato (al contrario la corsa negli ultimi mesi mi creava molti fastidi) e il quasi inaspettato divertimento che sto provando andando in bici. C'è, poi, una spiegazione più nascosta ma nello stesso tempo, credo, reale: la sfida. L'approccio con uno sport nuovo ma nello stesso tempo simile, nella fatica, alla corsa. La percezione di partire da un piano privilegiato, proprio grazie all'allenamento che il running mi ha lasciato. Il misurarsi con amici che praticano il ciclismo da più tempo di me e non sentirmi troppo lontano da loro. Anche con la bici come nella corsa mi piace che la pedalata sia sempre impegnata, soprattutto in questa fase nella quale "bicicletto" a giorni alternati.

lunedì 19 luglio 2010

Più bici che corsa

Bene. E' trascorsa un'altra settimana indirizzata verso il pieno recupero. Mercoledì Rapalli mi ha trovato piuttosto bene e a parte qualche piccolo fastidio la mattina, al risveglio, sono soddisfatto di come stanno andando le cose. Anche perché se è vero che le poche volte che ho corso non ho mai forzato, quando, invce, ho pedalato ho fatto allenamenti anche piuttosto duri. Ieri ho chiuso una settimana che da domenica a domenica mi ha visto pedalare per quasi 400km alternando uscite in pianura con altre più dure. Ieri ho fatto 100km (99,800) arrivando fino a Pontremoli passando per Barbarasco, Poppetto, Lorenzana, Groppo (con un discreto grado di difficoltà) con un ritorno più facile passando per Villafranca e Aulla toccando anche i 45/48 km orari (in gruppo). La settimana che sta per iniziare sarà molto simile alla precedente, magari inserendo una seduta di corsa in più.

giovedì 15 luglio 2010

Dubbi o certezze?

Su segnalazione di un attento lettore, mettiamo in evidenza che, come si può leggere sul sito del Comune della Spezia, spezianet.it, nel programma triennale delle opere pubbliche 2010/2012, sono stati stanziati 760mila euro dei nostri soldi (1 miliardo e mezzo delle vecchie lire) per il rifacimento del manto e altre opere del "Ferdeghini". Alla luce di questi investimenti la domanda è: come è possibile che si trovino finanziamenti per tutto e non si trovano i pochi soldi che servono per regolamentare le "intese" riguardanti l'utilizzo del "Montagna"? La continua propensione a non voler investire neanche un euro sull'impianto di atletica fa sorgere un dubbio che si fa sempre più certezza: il complesso della Marina (costruito dal Coni) sarà già stato promesso a qualche privato?

mercoledì 7 luglio 2010

Lollo, vinta un'altra sfida

Lasciando un attimo da parte la vicenda "Montagna" e tutta la burocrazia e la mala-gestione da parte dei nostri rappresentanti, vorrei invece celebrare (non è la prima volta) un podista a me particolarmente caro (è stato uno dei primi amici con cui ho iniziato a correre e a fare maratone). Lorenzo "Lollo" Boletto (Canottieri Velocior) ha partecipato il 26 giugno a "Le Neander Trail", manifestazione di 54km, "costola" del Gran Raid International du Cro-Magnon (100km), svoltasi in Francia con arrivo a Cap d'Ail. Ebbene, ha chiuso la faticaccia in 9h9' e 12'' piazzandosi 23° assoluto, un fenomeno assoluto considerando che non è uno specialista e molti chilometri sono stati fatti al buio su un terreno non proprio liscio e pianeggiante. Ancora una grandissima prestazione!

Una convenzione firmata... a livello nazionale

Nuova interessante puntata della vicenda "Montagna". Il presidente Fidal provinciale, Daniele Neri, ha inviato alle società copia della convenzione firmata a maggio a livello nazionale tra Ministero Difesa e Coni (potete consultarla nella sezione "in evidenza" oppure all'indirizzo http://docs.google.com/fileview?id=0B1oF6ta7L0noMDQxZGU5OGMtZWRlMy00MWNkLTljNjYtOWYxYzk4NDQ2ODZk&hl=it )
Questo, comunque il testo della comunicazione Fidal alle società:
"Vi invio in allegato copia della convenzione fra Ministero Difesa e CONI che contrariamente a quanto asserito nella lettera già inviatavi è stato firmata 1l 13 maggio u.s. Vi preannuncio che la prossima settimana ho intenzione di indire una assemblea delle società per prendere iniziative rispetto alla situazione venutasi a creare con il nuovo orario del Montagna. praticamente la nostra attività dovrà svolgersi fuori del Comune capoluogo. Il CONI e le istituzioni tacciono dopo anni di discorsi e dopo aver fatto entrare il calcio nello stadio costruito per l'atletica. Penso che a questo punto se non diamo una risposta forte l'atletica alla Spezia è finita. Cordiali saluti Daniele Neri".

lunedì 5 luglio 2010

Siamo alla frutta...

Torno da una settimana di vacanza (Dolomiti) e trovo fresche novità sull'infinita querelle che interessa l'atletica spezzina e il "Montagna" e in particolare su un documento inviato il 4 giugno 2010 dalla Marina al Coni e per conoscenza a Prefettura, Provincia e Comune (lo potete trovare nella sezione "In evidenza" o cliccando su questo link https://docs.google.com/fileview?id=0B1oF6ta7L0noZjQwYmIwMzMtNmZkNy00Y2U2LWJiYmUtNzA3ZmMxYzBkZjI3&hl=it. Da notare che il contenuto del documento, alla Fidal, è stato "svelato" stamattina (prima di una riunione in Prefettura), un mese esatto dall'invio. Di seguito gli interventi (tutti di oggi) di Federico Leporati (Atleticaspezia), Aldo Lombardi (Coni), Maurizio Graziano (Comune e Spezia Calcio) e Daniele Neri (Fidal), ripresi da cittadellaspezia.it. Proverò a non fare commenti (ma non so se ci riuscirò)...

Allarme atletica/Leporati: "Il Montagna? Favoriti gli sport che hanno disponibilità ma il campo fu costruito dal Coni"
La Spezia. "Sta prendendo forma un progressivo tentativo di chiudere l'atletica in questa città. Lo avevo intuito dieci anni fa quando la Marina Militare aveva smesso di affiliare la propria squadra di atletica che pure era in serie A argento. Chiuso con quel gruppo di atleti era chiaro che l'obiettivo era cambiare la destinazione d'uso".
Federico Leporati commenta così l'allarme legato all'atletica e all'unica struttura che permette agli atleti spezzini di continuare la propria attività senza dover emigrare: "C'è una modifica sostanziale a favore degli sport che hanno disponibilità di rendere dei servizi alla Marina, che non ha più modo di portare avanti le attività perchè costano troppo. Ma il campo è nato per quello, con i fondi del Coni su un'area demaniale, data in gestione alla Marina Militare.
L'errore fu fatto a monte, era meglio che il Comitato Olimpico spendesse i soldi su un'area davvero sua. In ogni campo dove si fa atletica l'orario va dalle 8 alle 20. Dodici ore continuate: qui, nel migliore dei casi, l'attività è su due fasce, dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17. Comunque sono solo otto ore, quando va bene. Sono dieci anni che non alleno più al Montagna: ho girato tutta la provincia, fino a Massa Carrara. Purtroppo questa è la situazione".

Lombardi (presidente Coni) (commento: sarebbe l'ora di smetterla di fare l"equilibrista") "Riunione questa mattina, Fidal deve parlare con Marina Militare"
La Spezia. "Abbiamo avuto una riunione questa mattina, ho chiesto al presidente della Fidal Neri se sapeva del cambiamento. Non ne sapeva nulla. Credo che la Fidal debba andare a parlare con il direttore della Marina Militare per trovare un accordo. Non posso dire niente di più".

Neri: "Così chiude l'atletica. E io mi dimetto"
La Spezia. Un'ulteriore riduzione dell'orario di apertura, un altro colpo all'atletica spezzina portata avanti dalla passione di dirigenti, allenatori ed atleti. Il nuovo orario estivo del Montagna non fa che corroborare la tesi di chi insiste sul disinteresse nei confronti di uno sport che soltanto qualche anno fa annoverava atleti importanti ma che è soprattutto un servizio alla comunità. Il presidente del comitato provinciale della Fidal architetto Neri nel suo commento a Cds è a dir poco lapidario: "Questa mattina ho ricevuto la lettera con la variazione dell'orario. Credo che con questo ultimo atto non rimanga che chiudere con l'atletica alla Spezia. Sto meditando di dare le dimissioni perchè è inutile impegnarsi quando ci sono determinate condizioni. Noi facciamo promozione per i ragazzi dai 6 ai 13 anni ma il problema è soprattutto per i tanti atleti che lavorano: in questo modo sono esclusi dall'attività. Perchè di pomeriggio, in quegli orari, la gente lavora". Continua Neri: "Cercherò di convocare la prossima settimana le società ma in questo momento il mio proposito è quello di lasciare il mandato. Mi domando come il Coni, che anni orsono ha costruito quel complesso con i suoi soldi, non abbia alcuna convenzione da utilizzare a tutela delle società di altetica".

Allarme atletica/Graziano: "Si può trovare un accordo. Parlerò col presidente Volpi" (commento speziarunning.it: non sapevamo che Volpi nel frattempo era diventato il padrone del "Montagna"). (commento/2: il seguente intervento è un'ulteriore prova che certi personaggi non ci possono rappresentare).
La Spezia. "Sono convinto che esista la possibilità di un accordo comprensivo a favore dell'atletica. Faccio riferimento ad un'intervista rilasciata giorni fa dal presidente dello Spezia Gabriele Volpi che si è detto disponibile a parlare con la Fidal. Cercherò di fare da testa di ponte parlando con il vice-presidente Corradino e Neri". Così Maurizio Graziano, vice-sindaco ed assessore allo sport del Comune della Spezia, in merito alla querelle scoppiata intorno al Montagna: "Credo altresì che urga un chiarimento tra Fidal e Marina Militare rispetto agli orari. L'accordo ci potrà essere, anche in merito alla chiusura durante il mese di agosto, basta che si parlino i tecnici e una soluzione si può trovare".