venerdì 28 febbraio 2014

Zero tituli

In questi giorni, ho sentito, sulle cronache nazionali, commenti più che lusinghieri al risultato della spedizione italiana alle Olimpiadi Invernali di Sochi: plausi a Zoeggeler, complimenti a Fontana, una montagna di belle parole per le splendide prestazioni della Kostner, di Innerhofer e della nazionale di biathlon. Purtroppo non posso fare a meno di notare che stiamo parlando di atleti che vengono trascurati dal grande pubblico per undici mesi e mezzo all’anno. Si tratta di sportivi che svolgono preparazioni meticolose, costose ed iperprofessionali con poca soddisfazione mediatica: salgono raramente alla ribalta e, oltretutto, non sempre per meriti sportivi. Sono convinto che, per loro e per tutti gli altri componenti della spedizione olimpica, la conquista di una medaglia d’oro avrebbe rappresentato l’apice di una carriera, se non anche della vita. Peccato che, a Sochi, nessun italiano abbia raggiunto il gradino più alto del podio: due argenti, sei bronzi e ventiduesimo posto nel medagliere assoluto. L’Italia, che ha le montagne più belle d’Europa, è stata ufficialmente estromessa dal novero delle nazioni più titolate nella più importante rassegna mondiale di sport invernali dell’ultimo quadriennio, preceduta anche dalla Polonia e dalla Gran Bretagna, per fare qualche esempio. Poco dopo la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi, le cronache sportive hanno lasciato il passo al discorso programmatico del Presidente del Consiglio al Senato, che conteneva più di un riferimento alla necessità di risollevare la Nazione partendo dalla scuola. Proprio quella scuola dove si dovrebbe svolgere anche un programma di educazione fisica sempre più bistrattato e relegato in un angolino da esigenze formative ben diverse e dove, per questa ragione, i meriti sportivi contano purtroppo realmente poco. E, se penso che Renzi è anche un maratoneta, chissà… magari qualcuno si accorgerà, prima o poi, che l’Italia ha bisogno di tanti piccoli atleti!

martedì 25 febbraio 2014

“Corri sul Mare”: trionfano Paolo Battelli e Sara Nucera

Trend in ascesa costante per la “Corri sul Mare”, la classica competizione che si snoda sul percorso tra Bonassola e Levanto: centoundici finishers nel 2012, centosessantacinque al traguardo nel 2013 e duecentodieci runners classificati quest’anno. Questa è già una bella notizia, perché vuol dire che la gara piace e che gli organizzatori sono apprezzati: d’altronde, non si allestiscono manifestazioni podistiche su un percorso relativamente disagevole quale lo splendido panorama rivierasco se non si è più che bravi. L’altra dimostrazione che il gruppo dell’Asd Stralevanto sta lavorando bene è la qualità dei vincitori della competizione di domenica scorsa: tra gli uomini, il successo è stato conquistato da Paolo Battelli (Calcestruzzi Corradini), che ha chiuso la sua fatica in poco più di quarantadue minuti, precedendo Andrea Lazzarotti (Atletica Massa Carrara) e Riccardo Cusinato (Delta Spedizioni), mentre la gara femminile è stata dominata da Sara Nucera (Gs Golfo dei Poeti) che ha allineato alle sue spalle Cristina Luisa Benedetto (Podistica Leini) e l’altra portacolori Arcigna Sara Chiocca. A chiusura del resoconto della “Corri sul Mare”, vorrei ricordare il prossimo appuntamento podistico che si svolgerà nello scenario ritagliato tra spiagge e gallerie ferroviarie, ovvero la prima edizione della “Fra.Bo.Le. – Correndo nel tunnel delle meraviglie”, in programma per il prossimo venerdì 16 maggio, con partenza in notturna alle ore 20.30.

sabato 22 febbraio 2014

“Corri sul mare”: lo spettacolo va in scena

Domani, domenica 23 febbraio, andrà in scena la quarta edizione della “Corri sul Mare”, gara competitiva su strada, valida per il calendario podistico della Riviera Ligure. L’evento, allestito dall’Asd Stralevanto 2000, si snoderà su un percorso di 12,7 km., con partenza alle ore 10 da Bonassola, in piazza Cento Croci, ed arrivo a Levanto, in piazza Cavour: la gara si svolgerà attraverso le gallerie delle ex Ferrovie, per poi salire verso le località Scernio, Canavetta e Poggio e concludersi sul lungomare levantese. Sono previste competizioni più brevi, sulla distanza di quattro chilometri per i non competitivi (sono gradite le famiglie, gli animali da compagnia ed i passeggini!) e per i tesserati delle Federazioni Sportive Coni con età compresa tra i 10 ed i 15 anni, nonché un’inedita mini-corsa di cinquecento metri riservata ai bambini. Gli organizzatori, nel ringraziare i Comuni di Levanto e Bonassola che hanno concesso il patrocinio alla manifestazione, ricordano che ci si può iscrivere fino a venti minuti prima del via al costo di 13 euro per la gara agonistica e di 3 euro per la non competitiva: i concorrenti avranno così diritto di usufruire anche del ricco ristoro post-gara, con focaccia, torte salate, dolci tipici liguri, vini della vallata e l’immancabile pasta party.

giovedì 20 febbraio 2014

Un lampo nel buio

Non è mai facile parlare bene dei runners che stimi ed apprezzi: si rischia di scadere nel banale e di sopravvalutarli, anche quando meritano la giusta ribalta, essendosela conquistata sul campo. Se, inoltre, sai che la persona in oggetto combatte con un nemico subdolo, che condiziona l’esistenza di tutti i giorni e, in maniera particolare, la vita di un corridore, il pericolo è di diventare quasi melodrammatico. Ciononostante, tra gli oltre millesettecento finishers della “Mezza maratona delle Due Perle”, mi piace citare unicamente l’atleta spezzino più veloce, che è stato l’ottimo Paolo Callo, arrivato al traguardo in poco più di un’ora e venticinque minuti. Tutti coloro che hanno corso insieme a lui sanno perfettamente che Paolo è in grado di chiudere una mezza maratona su tempi ben inferiori a questi e, infatti, nelle dichiarazioni pre-gara, il concetto era ben chiaro: sarà un allenamento! Poi, però, il ritmo è stato ben altro e, nei giorni a seguire, i commenti erano incentrati sul rammarico di aver solo sfiorato il podio nella classifica di categoria. D’altronde, Paolo è fatto così, nel bene e nel male: una preparazione metodica che battaglia con un istinto sfrenato, ma anche un carattere talvolta spigoloso che convive con un animo generoso. E’ una dicotomia spesso curiosa e - per molti - incomprensibile e che è indubbiamente condizionata da quella maledetta vista che non gli dà tregua: anche in tal caso, questo grande problema combatte con una corsa stilisticamente ineccepibile, che comunque consente a Paolo di centrare riscontri cronometrici eccellenti, soprattutto per un ultracinquantenne. Insomma, “un lampo nel buio”: per me, mai definizione fu più azzeccata…

martedì 18 febbraio 2014

Chiara Ferdani (Duferco SpecTec Atletica Carispezia) campionessa italiana allieve indoor

Superlativa prestazione per Chiara Ferdani che, nel corso dei Campionati Italiani Allieve indoor di Atletica Leggera, svoltisi domenica 16 febbraio ad Ancona, ha centrato il titolo nazionale nella specialità dei 1000 metri, con il crono conclusivo di 2’55”98. La diciassettenne atleta spezzina, preparata dallo staff tecnico della Duferco SpecTec Atletica Carispezia capitanato dall’allenatore Roberto Di Stani e dal direttore Federico Leporati, inanella così un altro splendido risultato, che va ad impreziosire il suo palmares personale, già ricco di diversi primati regionali e dei record nazionali conquistati nelle staffette 3×1000 e nella svedese 200+400+600+800, nonché del titolo italiano all’aperto conquistato nel 2012 a Jesolo e dell’ottima partecipazione ai Campionati Assoluti. Ho incrociato diverse volte Chiara in alcune gare semicompetitive svoltesi negli anni scorsi e credo di poter affermare che si tratti di un’Atleta con la “A” maiuscola, determinata e grintosa in pista, ma tranquilla e riservata quando non indossa le scarpe da corsa: i suoi exploit mi sono stati comunicati dai posts dei suoi amici sui social networks, mentre lei si schermirà quasi sicuramente, anche se ormai non ci si può più nascondere, quando si conquista la citazione sulla Gazzetta dello Sport o la convocazione per i Mondiali Allieve di Donetsk… Senza dimenticarci del gran lavoro e degli splendidi obiettivi conseguiti dalle sue compagne di squadra e dai suoi preparatori, che combattono ogni giorno contro il guazzabuglio politico-sportivo che, da troppi anni, inchioda l’atletica locale, la copertina odierna è per l’indiscusso talento di Chiara e per il suo sfavillante titolo nazionale.

martedì 11 febbraio 2014

Donazione di sangue arcigna (e non solo…)

Sono colpevolmente in ritardo nel segnalare una bella iniziativa del Gs Golfo dei Poeti e, segnatamente, di Daniele Battilani e Marco Mariotti, valenti runners nonché dirigenti nell’ambito delle rispettive sezioni locali dell’Avis nazionale. I rappresentanti della compagine arcigna hanno, infatti, allestito una mattinata dedicata alla donazione di sangue, coinvolgendo il centro trasfusionale presso l’Ospedale di Fivizzano, che rimarrà appositamente aperto per tutta la mattinata di domenica 16 febbraio, a partire dalle ore 8 (i donatori devono essere a digiuno da almeno otto ore e possono solo fare una leggera colazione). L’iniziativa non è, ovviamente, riservata ai soli associati del sodalizio capitanato da Silvio Gerini, ma è aperta anche a parenti ed amici ed è anche un modo per ringraziare Avis, che ha consentito l’organizzazione ed ha garantito la sponsorizzazione dei Campionati Nazionali di corsa su strada U.I.S.P., in calendario il prossimo 11 maggio ad Aulla. Teoricamente (e qui è spiegato il motivo del mio ritardo), sarebbe stato necessario assicurare la propria adesione entro lo scorso fine settimana, ma non credo che, rivolgendosi il più presto possibile agli organizzatori attraverso il sito Internet www.gsgolfodeipoeti.it, ci saranno richieste inevase. Ricordo, da buon volontario con oltre trenta donazioni in “carriera”, che la necessità di sangue e plasma è sempre in aumento, per supplire alle esigenze di pazienti che si sottopongono a chemioterapia, a interventi chirurgici, a trapianti di organi o midollo e per interventi di emergenza ed urgenza. Donate senza timore: ogni prelievo è assolutamente indolore, ha una durata di pochi minuti e si svolge sotto lo stretto controllo di tecnico ed infermiere, previa la compilazione di un modulo informativo e l’effettuazione di una visita da parte del medico trasfusionista. La donazione si conclude con l’effettuazione di una serie di esami che vi garantiscono la sussistenza di un buon stato di salute e dà diritto anche ad un piccolo ristoro, il che permetterà anche ai più timorosi ed ai meno allenati di rifocillarsi dopo il bel gesto: partecipate numerosi!!!

venerdì 7 febbraio 2014

Corrilunigiana: calendario definitivo e nuove regole

La versione definitiva del calendario del Corrilunigiana, disponibile sul sito http://spazioinwind.libero.it/corrilunigiana/index.htm, si caratterizza per qualche aggiunta rispetto alla prima stesura e, soprattutto, per un’interessante integrazione nel regolamento. Le gare del circuito aumentano a trentuno, con l’inserimento del 25° Trofeo Madonna dei Quercioli (nella sua nuova formula a staffetta già sperimentata nel 2013), dell’8^ edizione della Strafrigido e di una new entry, che in realtà è giustamente denominata “Riedizione dei sette campanili”, in calendario a Bagnone il prossimo 31 agosto. L’importante innovazione regolamentare riguarda l’assegnazione del punteggio da attribuire ai vari atleti, che prevede l’assegnazione di un bonus extra di cinque punti a tutti i runners che parteciperanno ad entrambe le gare programmate in ognuno dei quattro weekends che prevedono competizioni in due giorni consecutivi (ovvero l’1 ed il 2 giugno, il 28 ed il 29 giugno, il 12 ed il 13 luglio ed il 2 e il 3 agosto). E’ sicuramente un modo per fidelizzare i corridori che abitualmente partecipano a qualche gara del circuito – come anche il sottoscritto – e cercare di coinvolgerli a gareggiare il più possibile, magari disertando altri appuntamenti per privilegiare il raggiungimento di un buon piazzamento nella classifica finale del Corrilunigiana: magari qualcuno storcerà il naso, ma penso che sia un’idea da approvare, fermo restando il fatto che bisognerà ovviamente verificare se raggiungerà gli obiettivi sperati.