giovedì 28 luglio 2016

Novità in casa Uisp

Seguendo le direttive alla base della riforma del modello organizzativo sancite, a livello nazionale, dall’ultima Assemblea, svoltasi a Montesilvano, le due sezioni locali dell’Unione Italiana Sport Popolare si fondono, dando vita ad un unico ente, a livello provinciale, che prenderà la denominazione di "Uisp Comitato Territoriale La Spezia e Val di Magra". I numeri sono imponenti, poiché, dal primo settembre (data di inizio della nuova stagione sportiva 2016-2017), il nuovo organismo potrà contare su diciottomila soci e trecento società sportive affiliate, cifre che – rapportate al bacino d’utenza – sono nettamente superiori alla media italiana: per questa ragione, le due sedi fisiche presenti sul territorio rimarranno invariate e, pertanto, gli associati non dovranno modificare le proprie abitudini e potranno rivolgersi indifferentemente agli storici uffici siti in via XXIV Maggio, nel Comune capoluogo, oppure in via Landinelli, a Sarzana. Ovviamente, è già stato stabilito il primo appuntamento istituzionale del nuovo organismo, ovvero il Congresso elettivo del nuovo Comitato, che si terrà domenica 30 ottobre, dopodichè l’ente sarà pienamente operativo. Personalmente, non sono mai stato tenero con Uisp ed ho sempre rimproverato la scarsa attenzione rivolta da quest’associazione all’atletica, soprattutto per ciò che riguarda il suo aspetto agonistico più puro, ovvero l’allestimento delle competizioni, che vengono spesso interpretate come occasione di aggregazione sociale e non come gare vere e proprie. Il comunicato stampa che accompagna la piccola rivoluzione in casa Uisp parla di “soggetto attivo del terzo settore” e di “associazione (…) sempre più vicina a leggere i fabbisogni dei cittadini” e queste affermazioni sembrerebbero rafforzare i concetti appena citati (… parrebbe quasi di assistere più alla nascita di un ente di beneficenza, che non di un organismo che si occupa di sport…): sperando vivamente di essere smentito dai fatti, non posso non formulare comunque i miei migliori auguri di buon lavoro al neonato Comitato Territoriale dell’Ente di Promozione Sportiva maggiormente presente sulla nostra provincia.

sabato 23 luglio 2016

Di tutti i colori

Il mondo della corsa è fatica, allenamenti, tempo strappato al lavoro ed agli affetti familiari per essere maggiormente in forma, potersi migliorare di qualche secondo o riuscire a completare gare sempre più lunghe e sempre più difficili. Ma, negli ultimi anni, il nostro sport è diventato ovviamente anche un business, con un numero crescente di praticanti e una quantità indescrivibile di appuntamenti per permettere a tutti di mettersi un pettorale sulla maglietta e di lanciarsi sulle strade e sui sentieri sterrati, in cerca di gloria o di un attacco cardiaco. Ciò va, talvolta, a scapito della qualità, con eventi che somigliano più a carnevalate che a competizioni vere e proprie e che non hanno molto a che vedere con lo sport: se poi l’effetto scenico di queste manifestazioni, agli occhi della popolazione che deve sopportare quel piccolo disagio che la pratica di uno sport all’aria aperta inevitabilmente crea, viene completato da spruzzi di colore e da un certo quantitativo di caos, il disastro è completo. E’ successo nel 2015 con la tappa spezzina di “Color Vibe”, che ha imbrattato automobili e strade per giorni, sollevando polemiche tanto infinite quanto sterili, poiché tali appuntamenti continuano a proliferare anche durante l’estate in corso. In questi giorni, i fanatici delle vernici atossiche possono infatti cimentarsi a Marinella con l’”Hawaiian Color Vibe”, presentata come “competizione da spiaggia in puro stile caraibico (…) con partecipanti dotati di costume hawaiano, ghirlanda compresa”, con la quale si offre anche l’ineguagliabile possibilità di fare beneficenza: ciò sarà possibile perché l’intero ricavato conseguito con le laute quote di partecipazione verrà devoluto ai nuclei familiari in difficoltà residenti nella provincia spezzina, selezionati dalla Croce Rossa Italiana, cui – volendo – si può fare una donazione anche negli altri trecentosessantaquattro giorni dell’anno, senza sottoporsi a tinteggiatura acrilica. Se poi ciò non bastasse, potremo versare molti altri euro nelle tasche degli organizzatori di “Fluo Run” che, ad agosto, colorerà Lerici attraverso tanti presunti podisti vestiti in tutina fosforescente, tipico abbigliamento da maratoneta cui sicuramente molti esibizionisti non vorranno sottrarsi. No, mi dispiace: la corsa è una faccenda seria, queste cose non le vogliamo vedere…

venerdì 22 luglio 2016

Immensa Chiara

Si conclude con un ulteriore abbattimento del proprio primato personale e con l’ottavo posto nella batteria dei 1500 metri l’avventura di Chiara Ferdani ai mondiali juniores in corso a Bydgoszcz (Polonia). L’atleta filattierese, allenata da Roberto Di Stani, era stata inserita in un’eliminatoria tutt’altro che agevole, nella quale spiccavano i nomi di due concorrenti africane, destinate a dettare il ritmo di gara: dopo un primo giro chiuso in un minuto e nove secondi, è iniziata una fase di studio che è stata spezzata dal violento strappo dell’etiope Fantu Worku che, all’altezza dei novecento metri, ha letteralmente deciso la gara, selezionando, con il proprio passo, le sole altre tre mezzofondiste in grado di accedere alla finale, ovvero la keniana Winfred Nzisha Mbithe, la statunitense Alexa Efraimson e la britannica Bobby Clay. Chiara ha stretto i denti, chiudendo la propria fatica in quattro minuti, ventitrè secondi e sette centesimi, stabilendo la miglior prestazione stagionale italiana di categoria e limando, come già detto, il proprio primato personale. Nel computo generale delle varie batterie, l’atleta tesserata per la SpecTec Carispezia si è piazzata al sedicesimo posto complessivo, quarta tra le escluse dalla finale che si disputerà domenica, il che la dice lunga sul valore e sulle prospettive future che dobbiamo aspettarci da Chiara, cui vanno i nostri complimenti, nella certezza che parleremo ancora di lei, ormai anche in un’ottica internazionale.

martedì 19 luglio 2016

Campionato o Criterium?

Purtroppo la bella festa della sesta edizione del Trofeo San Giorgio, svoltasi domenica scorsa a Comano, è stata parzialmente rovinata dalla discussione sulla denominazione dei titoli assegnati in occasione della cerimonia di premiazione. Il successo è stato conquistato, in campo maschile, da Gabriele Benedetti, tesserato per la Pro Avis Castelnuovo Magra, mentre una strepitosa Margherita Cibei ha portato alla vittoria la canotta giallonera del Gs Golfo dei Poeti: due atleti portentosi che, peraltro, non possono - contrariamente a quanto indicato da alcuni volantini ufficiali e da diversi organi di stampa e siti specializzati (tra i quali mi piace menzionare il prestigioso www.corriliguria.it) - fregiarsi del titolo di “campione 2016”, sia esso nazionale od italiano. Il pasticcio è complicato, ma pare giusto riassumerlo, per quanto possibile. La prima, paradossale, precisazione va fatta riguardo all’aggettivo “italiano” o “nazionale”: la convenzione tra Fidal e Uisp stabilisce che il primo dei due termini può essere utilizzato esclusivamente dall’organo federale, mentre le competizioni che vengono svolte sotto l’egida dell’Ente di Promozione Sportiva devono essere caratterizzate solamente dal secondo vocabolo (art. 2.2, che stabilisce analoghe regole anche per l’uso dei sostantivi “squadra” e “rappresentativa”). Già questo discorso sarebbe sufficientemente assurdo, perché è sostanzialmente ridicolo confinare l’utilizzo di un termine per questo o quell’organismo, ma - se ciò non bastasse - la vicenda è diventata ancora più intricata. Negli anni scorsi (cito gli esempi della Castiglione in Garfagnana/San Pellegrino in Alpe nel 2013 e della Porretta Terme/Castelluccio, cui io stesso partecipai nel 2015), il Campionato Nazionale di Corsa in Salita veniva regolarmente organizzato da Uisp: nel 2016, misteriosamente - e per ragioni che mi piacerebbe conoscere - tale definizione è stata abolita e sostituita dalla parola Criterium. Che, in realtà, non vuol dire niente: essere “campioni nazionali” (o aver partecipato ad un “campionato nazionale”) è ben diverso dall’”aver vinto (o corso) un criterium”. Vorrei avere di fronte a me le persone che hanno partorito questa terrificante definizione per la gara di domenica scorsa per rimproverarli aspramente poiché, da ciò, ne è nata una serie di errori, fraintendimenti, equivoci, smentite, silenzi, siti modificati, notizie copiate ed incollate in buona fede e, da buon ultimo, è uscita fuori la parola “truffa”, che non mi sento di non avallare nella maniera più assoluta. Purtroppo, sebbene l’aspetto relativo al titolo assegnato sul Monte Giogo sembri marginale, mi sembra di poter affermare che le cose non stiano così: alcuni organizzatori si sono dovuti scusare con gli atleti e – trattandosi, oltretutto, di amici – non ritengo che si sarebbe dovuto arrivare a tanto. Il tutto per cavilli burocratici, parole utilizzabili, aggettivi vietati e modifiche incomprensibili: sarebbe sufficiente prestare maggiore attenzione e non sarebbero più necessari tali battibecchi.

venerdì 15 luglio 2016

Week-end tricolore a Comano

Sabato 16 e domenica 17 luglio, Comano sarà il fulcro di un weekend di eventi culturali e gastronomici, che culminerà con lo svolgimento di importanti manifestazioni sportive a carattere nazionale, degne di rimanere nella storia della cittadina dell’Appennino Tosco-Emiliano. Si comincerà sabato pomeriggio, con la prima cronoscalata per bici da corsa, che partirà alle 15 dalla Pieve di Crespiano e giungerà sulla vetta del Monte Giogo: la gara, ideata per coloro che amano le due ruote, permetterà agli atleti più temerari di partecipare anche alla classifica combinata con la competizione podistica che si svolgerà durante la mattinata successiva, permettendo l’assegnazione dell’ambito titolo di “Re del Monte Giogo”. Dopo sole tre ore, la sesta edizione del “Trofeo San Giorgio” avrà un importante preambolo con lo svolgimento delle gare giovanili, durante le quali ogni ragazzo avrà la possibilità di correre gratuitamente col chip mySdam, esattamente come i runners adulti. Successivamente, il Palalupo di Comano ospiterà il primo incontro sulla coesistenza tra uomo e lupo, intitolato "Il lupo, il cattivo che piace". Il clou del finesettimana è ovviamente previsto per domenica 17, alle 9,15, con lo svolgimento del “Trofeo San Giorgio - Porta del Cielo” che, quest’anno, oltre al consueto inserimento nel circuito del Corrilunigiana, rappresenterà la prova conclusiva del Trittico Malaspina e sarà soprattutto valida anche come Campionato Nazionale di Corsa in Salita UISP: poco più di undici chilometri di ascesa, che porteranno gli atleti dal Centro del Cavallo, sito nel paese lunigianese, fino all’ex Base Nato "Livorno", vicino ai radar, con un dislivello di 995 metri, attraverso paesaggi e panorami mozzafiato (… e non solo per la difficoltà della gara…). Successivamente una navetta riporterà i runners al punto di partenza e ci si potrà rifocillare con il ristoro offerto dalle bravissime donne volontarie del borgo ed usufruire delle strutture e delle docce del campo sportivo di Comano, per poi presentarsi, alle 12.30, sul luogo delle premiazioni. Per coloro che volessero trattenersi anche nel pomeriggio, sarà garantita – come per l’intero weekend - la presenza di parecchi stand gastronomici dove si potranno gustare i prodotti del paniere del Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano e verrà allestita un area giochi per bambini di tutte l'età. Infine, per concludere la giornata, il Palalupo ospiterà, alle 17, il convegno finale della manifestazione, dedicato a “Il lupo, tra il mito e realtà”. Mi rimangono due righe per i ringraziamenti degli organizzatori al Comune di Comano, all'Asd Golfo dei Poeti, alla Croce Azzurra, alla Polisportiva e la Proloco locale, ma soprattutto al vero deus ex machina dell’intero evento, Francesco Fedele, che è a nostra disposizione per tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno al numero telefonico 339 1637905 e al recapito e-mail info@sangiorgiocomano.it.

giovedì 14 luglio 2016

Ciao, Giovanni!

Ieri sera è mancato Giovanni Simoncini, un amico che compone la grande e variegata famiglia del running spezzino. Sempre sorridente e disponibile, Giovanni era spesso presente alle nostre gare, prediligendo prevalentemente le competizioni nelle quali poteva correre a contatto con la natura: per questa ragione, aveva anche contribuito fattivamente all’allestimento ed alla realizzazione del Trail del Golfo dei Poeti, mettendo a disposizione le proprie conoscenze e soprattutto il suo immenso impegno. La triste notizia è rimbalzata velocemente tra i conoscenti di Giovanni, a cominciare dai suoi compagni di squadra dell’Asd Golfo dei Poeti, che gli hanno dedicato uno splendido ricordo sul sito Internet della società: non posso che unirmi alle parole dell’ottimo Manuel Cecchinelli, quando sottolinea i sentimenti puri, ma anche i profondi valori, uniti ad un carattere dolce e gioviale, che caratterizzavano l’amico che ci ha lasciato. Sabato alle 11, presso la chiesa di Sant’Andrea a Fabiano Alto, potremo salutare Giovanni, la cui canotta giallonera correrà con noi fin dalle prossime gare.

martedì 12 luglio 2016

In bocca al lupo, ragazzi!

Una serie di gravi incidenti ha funestato l’edizione 2016 della SkyRace delle Alpi Apuane, che già negli anni scorsi era stato teatro di una caduta mortale e di diverse altre disgrazie. Un atleta di appena trent’anni è stato colto da collasso durante la gara, mentre un altro runner cinquantenne è stato protagonista di un capitombolo conclusosi con traumi facciali ed agli arti superiori. Purtroppo una sorte peggiore è occorsa a Marco Baldini, che stava svolgendo un’attività di servizio ai suoi compagni di squadra appartenenti al Gruppo Podistico Parco Alpi Apuane ed agli altri concorrenti, precorrendo il tracciato di gara in ultima posizione per controllare che nessuno rimanesse attardato od avesse altri problemi. Un compito delicato che, in questo caso, veniva assolto da un ottimo maratoneta, con un record personale di poco superiore alle due ore e sedici minuti e che, probabilmente, è stato tradito proprio da questa circostanza, oltre che dalle condizioni del pendio su cui stava transitando. Dopo un volo di oltre cento metri, Baldini è stato soccorso da un elicottero giunto appositamente da Firenze che, dopo aver valutato le gravi condizioni cliniche, lo ha trasportato all’ospedale Cisanello di Pisa, ove l’atleta emiliano, da anni residente in Garfagnana, è stato ricoverato in codice rosso e prognosi riservata. Come al solito, in queste circostanze, si apre immediatamente la polemica tra chi sostiene che le Skyraces sono gare eccessivamente pericolose e coloro che, in senso opposto, sostengono la tesi per la quale gli atleti che corrono questo tipo di competizioni, opportunamente preparati, non corrono alcun tipo di rischio. Per quanto mi riguarda, non entro nella diatriba e preferisco unirmi alle poche parole diramate dalla famiglia di Marco: indipendentemente dal fatto che questo tipo di incidenti possono sempre accadere in montagna, “speriamo davvero che tutto si risolva per il meglio”.

sabato 9 luglio 2016

Sport e solidarietà a Ceparana

Sabato 16 luglio si svolgerà a Ceparana, presso la Palestra Dimensione Fitness, una manifestazione di beneficenza in favore di Telethon, il programma di solidarietà che si occupa da anni della lotta alla distrofia muscolare ed alle altre malattie genetiche. L’evento inizierà alle 8 e comprenderà due staffette di dodici ore di corsa su tapis roulant e di nuoto in piscina (cui parteciperà anche Marco Formentini, già campione mondiale nel 2001 e nel 2007), esibizioni di boxe, spartan system, cycling activity ed un pomeriggio all’insegna dello zumba e del divertimento in compagnia. Ovviamente la partecipazione dell’intero mondo dello sport è particolarmente gradita, anche per lo scopo meritorio dell’iniziativa, che si concluderà alle 21.15 presso il ristorante Black Lake di Lagoscuro, con la consegna dell’intero ricavato ai responsabili di Telethon, cui seguirà qualche ora di musica dal vivo. Mi sembra giusto menzionare il nutrito elenco degli sponsor della manifestazione, patrocinata dai Comuni di Vezzano Ligure e Bolano, che comprende, assieme alla già citata Palestra Dimensione Fitness ed al Ristorante Black Lake, la pasticceria Punto d’Incontro, il Panificio Penna, Specchia Service, Ottica Damiani, lo Studio Tecnico Cristian Biggi, l’Ortofrutta Corbani Massimo, Alixia, Palestra New Vida Village, Kookami, Weider BF Pharma, Asd Golfo dei Poeti, l’Associazione Supertandem/Gli amici di Marco e la filiale ceparanese di Vittoria Assicurazioni, Camuglia e Airoldi Snc.

sabato 2 luglio 2016

Giro di boa

Siamo arrivati a luglio ed anche il mondo del running ha archiviato la prima metà del 2016. Per pura coincidenza, domani si svolgerà il ventesimo appuntamento del circuito del Corrilunigiana e, pertanto, saremo esattamente al giro di boa del circuito, che comprende quaranta tappe. Partenza pomeridiana (e questa è la vera novità…) per la Ciamptada Aullese, attraverso la quale il podismo locale commemorerà anche il secondo anniversario della scomparsa di Franco Codeluppi, nel cui ricordo si svolgerà la quarantaquattresima edizione della gara da lui ideata: si comincerà alle 17.30 con le categorie giovanili, che si affronteranno sulle consuete distanze ridotte, mentre gli adulti si cimenteranno su un tracciato di undici chilometri, che porterà gli atleti da Piazza Gramsci fino all’abitato di Quercia per poi tornare verso il centro di Aulla. Per l’occasione, saranno previste premiazioni allargate fino al decimo classificato per la categoria E, in modo che tutti i runners più forti appartenenti alla fascia d’età maggiormente rappresentata dal punto di vista numerico ed agonistico, ricevano il giusto riconoscimento. La Ciamptada permetterà a tutti gli atleti che hanno corso anche la seconda edizione della Notturna di Sant’Erasmo, disputatasi ieri a Lerici, di raggranellare dieci punti nella classifica generale del circuito: a tal proposito, vorrei ricordare i vincitori della competizione svoltasi appena ventiquattro ore fa, ovvero Enrico Ferlazzo (Admo Peperoncino Running) ed Isabella Morlini, nonché gli organizzatori che hanno messo in piedi la manifestazione, permettendo a duecentosettanta podisti di correre a pochi metri dal mare. Sappiamo che lo staff capitanato da Federica Nicolai, Euro Puntelli e Marco Russo ha lavorato con non poche difficoltà logistiche, in una location affascinante ma complicata: il loro progetto continua con successo e la loro fatica va premiata con queste poche, ma sentite, righe di ringraziamento e complimenti.