sabato 23 luglio 2016

Di tutti i colori

Il mondo della corsa è fatica, allenamenti, tempo strappato al lavoro ed agli affetti familiari per essere maggiormente in forma, potersi migliorare di qualche secondo o riuscire a completare gare sempre più lunghe e sempre più difficili. Ma, negli ultimi anni, il nostro sport è diventato ovviamente anche un business, con un numero crescente di praticanti e una quantità indescrivibile di appuntamenti per permettere a tutti di mettersi un pettorale sulla maglietta e di lanciarsi sulle strade e sui sentieri sterrati, in cerca di gloria o di un attacco cardiaco. Ciò va, talvolta, a scapito della qualità, con eventi che somigliano più a carnevalate che a competizioni vere e proprie e che non hanno molto a che vedere con lo sport: se poi l’effetto scenico di queste manifestazioni, agli occhi della popolazione che deve sopportare quel piccolo disagio che la pratica di uno sport all’aria aperta inevitabilmente crea, viene completato da spruzzi di colore e da un certo quantitativo di caos, il disastro è completo. E’ successo nel 2015 con la tappa spezzina di “Color Vibe”, che ha imbrattato automobili e strade per giorni, sollevando polemiche tanto infinite quanto sterili, poiché tali appuntamenti continuano a proliferare anche durante l’estate in corso. In questi giorni, i fanatici delle vernici atossiche possono infatti cimentarsi a Marinella con l’”Hawaiian Color Vibe”, presentata come “competizione da spiaggia in puro stile caraibico (…) con partecipanti dotati di costume hawaiano, ghirlanda compresa”, con la quale si offre anche l’ineguagliabile possibilità di fare beneficenza: ciò sarà possibile perché l’intero ricavato conseguito con le laute quote di partecipazione verrà devoluto ai nuclei familiari in difficoltà residenti nella provincia spezzina, selezionati dalla Croce Rossa Italiana, cui – volendo – si può fare una donazione anche negli altri trecentosessantaquattro giorni dell’anno, senza sottoporsi a tinteggiatura acrilica. Se poi ciò non bastasse, potremo versare molti altri euro nelle tasche degli organizzatori di “Fluo Run” che, ad agosto, colorerà Lerici attraverso tanti presunti podisti vestiti in tutina fosforescente, tipico abbigliamento da maratoneta cui sicuramente molti esibizionisti non vorranno sottrarsi. No, mi dispiace: la corsa è una faccenda seria, queste cose non le vogliamo vedere…

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