lunedì 5 luglio 2010

Siamo alla frutta...

Torno da una settimana di vacanza (Dolomiti) e trovo fresche novità sull'infinita querelle che interessa l'atletica spezzina e il "Montagna" e in particolare su un documento inviato il 4 giugno 2010 dalla Marina al Coni e per conoscenza a Prefettura, Provincia e Comune (lo potete trovare nella sezione "In evidenza" o cliccando su questo link https://docs.google.com/fileview?id=0B1oF6ta7L0noZjQwYmIwMzMtNmZkNy00Y2U2LWJiYmUtNzA3ZmMxYzBkZjI3&hl=it. Da notare che il contenuto del documento, alla Fidal, è stato "svelato" stamattina (prima di una riunione in Prefettura), un mese esatto dall'invio. Di seguito gli interventi (tutti di oggi) di Federico Leporati (Atleticaspezia), Aldo Lombardi (Coni), Maurizio Graziano (Comune e Spezia Calcio) e Daniele Neri (Fidal), ripresi da cittadellaspezia.it. Proverò a non fare commenti (ma non so se ci riuscirò)...

Allarme atletica/Leporati: "Il Montagna? Favoriti gli sport che hanno disponibilità ma il campo fu costruito dal Coni"
La Spezia. "Sta prendendo forma un progressivo tentativo di chiudere l'atletica in questa città. Lo avevo intuito dieci anni fa quando la Marina Militare aveva smesso di affiliare la propria squadra di atletica che pure era in serie A argento. Chiuso con quel gruppo di atleti era chiaro che l'obiettivo era cambiare la destinazione d'uso".
Federico Leporati commenta così l'allarme legato all'atletica e all'unica struttura che permette agli atleti spezzini di continuare la propria attività senza dover emigrare: "C'è una modifica sostanziale a favore degli sport che hanno disponibilità di rendere dei servizi alla Marina, che non ha più modo di portare avanti le attività perchè costano troppo. Ma il campo è nato per quello, con i fondi del Coni su un'area demaniale, data in gestione alla Marina Militare.
L'errore fu fatto a monte, era meglio che il Comitato Olimpico spendesse i soldi su un'area davvero sua. In ogni campo dove si fa atletica l'orario va dalle 8 alle 20. Dodici ore continuate: qui, nel migliore dei casi, l'attività è su due fasce, dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17. Comunque sono solo otto ore, quando va bene. Sono dieci anni che non alleno più al Montagna: ho girato tutta la provincia, fino a Massa Carrara. Purtroppo questa è la situazione".

Lombardi (presidente Coni) (commento: sarebbe l'ora di smetterla di fare l"equilibrista") "Riunione questa mattina, Fidal deve parlare con Marina Militare"
La Spezia. "Abbiamo avuto una riunione questa mattina, ho chiesto al presidente della Fidal Neri se sapeva del cambiamento. Non ne sapeva nulla. Credo che la Fidal debba andare a parlare con il direttore della Marina Militare per trovare un accordo. Non posso dire niente di più".

Neri: "Così chiude l'atletica. E io mi dimetto"
La Spezia. Un'ulteriore riduzione dell'orario di apertura, un altro colpo all'atletica spezzina portata avanti dalla passione di dirigenti, allenatori ed atleti. Il nuovo orario estivo del Montagna non fa che corroborare la tesi di chi insiste sul disinteresse nei confronti di uno sport che soltanto qualche anno fa annoverava atleti importanti ma che è soprattutto un servizio alla comunità. Il presidente del comitato provinciale della Fidal architetto Neri nel suo commento a Cds è a dir poco lapidario: "Questa mattina ho ricevuto la lettera con la variazione dell'orario. Credo che con questo ultimo atto non rimanga che chiudere con l'atletica alla Spezia. Sto meditando di dare le dimissioni perchè è inutile impegnarsi quando ci sono determinate condizioni. Noi facciamo promozione per i ragazzi dai 6 ai 13 anni ma il problema è soprattutto per i tanti atleti che lavorano: in questo modo sono esclusi dall'attività. Perchè di pomeriggio, in quegli orari, la gente lavora". Continua Neri: "Cercherò di convocare la prossima settimana le società ma in questo momento il mio proposito è quello di lasciare il mandato. Mi domando come il Coni, che anni orsono ha costruito quel complesso con i suoi soldi, non abbia alcuna convenzione da utilizzare a tutela delle società di altetica".

Allarme atletica/Graziano: "Si può trovare un accordo. Parlerò col presidente Volpi" (commento speziarunning.it: non sapevamo che Volpi nel frattempo era diventato il padrone del "Montagna"). (commento/2: il seguente intervento è un'ulteriore prova che certi personaggi non ci possono rappresentare).
La Spezia. "Sono convinto che esista la possibilità di un accordo comprensivo a favore dell'atletica. Faccio riferimento ad un'intervista rilasciata giorni fa dal presidente dello Spezia Gabriele Volpi che si è detto disponibile a parlare con la Fidal. Cercherò di fare da testa di ponte parlando con il vice-presidente Corradino e Neri". Così Maurizio Graziano, vice-sindaco ed assessore allo sport del Comune della Spezia, in merito alla querelle scoppiata intorno al Montagna: "Credo altresì che urga un chiarimento tra Fidal e Marina Militare rispetto agli orari. L'accordo ci potrà essere, anche in merito alla chiusura durante il mese di agosto, basta che si parlino i tecnici e una soluzione si può trovare".

7 commenti:

  1. non ho capito se gli orari del Montagna li stabilisce la Marina o lo Spezia Calcio.......

    RispondiElimina
  2. Specificando che parlo a nome personale ( Massimiliano Ercolini ) e non come gruppo ASD GOLFO DEI POETI, vorrei poter dire una cosa. Purtroppo di "giochi politici" non ne capisco molto, e la questione Montagna mi sembra un po' ingarbugliata per poter dare un giudizio qualificato. Mi sento, però, assolutamente in dovere di poter esprimere la mia opininione personale che, molto semplicemente, si può racchiudere in una parola sola: VERGOGNA!
    Si, cari signori, VERGOGNA! Non è possibile che in una città come Spezia con una struttura come il Montagna, non si possa fare atletica. Invece di destinare miliardi ai signori del pallone capaci poi di cogliere mirabolanti risultati come quelli recentissimi del mondiale in Suadfrica, abbiate un minimo di rispetto per chi si suda le cosidette sette camicie per praticare uno sport "di serie B" che ha pochissime pretese e che non merita di essere ostacolato e relegato in disparte come se fosse una malattia da debellare o un cancro da estirpare. Per piacere! Lasciateci un minimo di spazio. Grazie

    RispondiElimina
  3. Anch'io mi permetto di dire la mia, pur non conoscendo appieno nè la storia del "Montagna", nè i corridoi della politica
    sportiva e non. Da ormai oltre trent'anni sono un onesto praticante di sport cosiddetti minori che si diletta anche ogni
    tanto a giocare a calcio con gli amici, pur con scarsi risultati. Ciò che accade nella nostra provincia è un riflesso di
    quello che capita a livello nazionale: c'è una selezione naturale tra gli sport che privilegia quelli che hanno un forte
    appeal economico-industriale. Mi spiego meglio: soprattutto il calcio, ma anche per certi versi il ciclismo e gli sport
    motoristici, sono dei veri e propri business ove sia a grandi che a piccoli livelli si creano attività
    imprenditoriali capaci di creare redditi, profitti, addirittura lavoro per svariate persone. I migliori calciatori del
    mondo sono vere e proprie imprese unipersonali con fatturato e dipendenti, si muovono solo se c'è un ricavo, sponsorizzano
    qualsiasi cosa, hanno curatori di immagine, i propri comportamenti dentro e fuori il campo sono sempre tollerati anche se
    odiosi e inqualificabili: insomma sono tutto fuorchè atleti. Le società sportive calcistiche hanno
    addirittura prerogative di dubbissima legalità, perchè praticamente non possono fallire, sono ammesse in Borsa con bilanci
    assestati più o meno artificiosamente e anche in sede di giustizia speciale hanno la possibilità di perdere titoli sportivi,
    come peraltro accaduto allo Spezia calcio, senza dover poi patire gravi conseguenze.
    Per snocciolare i motivi per cui lo sport ha subito questa involuzione si dovrebbe scrivere un libro, anzichè un post su un blog.
    Sintetizzo scrivendo le due cause che mi sembrano prevalenti nella creazione di questa situazione: la pressione dei media e
    lo scarso fascino dei grandi campioni degli sport minori.

    A livello locale, la situazione è più o meno analoga: lo Spezia Calcio sotterra tutte le altre società sportive, il calcio
    prevale su tutti gli altri sport. La cronaca sportiva locale dedica due pagine al calcio e due a tutti gli altri sport,
    compresi il calcio a 7, il calcio a 5, il calcio over 40... insomma sembra una situazione senza grandi vie d'uscita!
    Però, se mi è consentito, mi permettò di dire la mia, perchè chi si sieda al tavolo con i politici locali abbia un
    argomento per provare a farli
    riflettere. In Italia ci sono decine di città che hanno legato il proprio nome ad uno sport minore e ciò ha creato importanti
    ritorni di immagine. Chi mastica sport è perfettamente conscio di che tipo di palloni rotolano a Calvisano, a Montichiari
    o a Cantù, conosce la scuola di scherma di Jesi, sa che Rieti organizza un importante meeting di atletica, ecc.
    Non ci nascondiamo: Spezia ha il calcio in C da sessant'anni, ha fatto un paio di campionati in serie cadetta pagandoli
    con un sanguinoso fallimento, se poi verrà qualcosa di meglio sarò il primo ad essere contento ma diciamo che il livello
    del nostro calcio è questo e non è per niente facile elevarlo. Perchè investire solo sul calcio? Perchè non provare con
    altri sport? Perchè distruggere la
    attività in pista dell'atletica spezzina, visto che la nostra città ha un passato di atletica da raccontare e
    proprio ora che a livello
    mondiale c'è un personaggio come Usain Bolt che è fisicamente e mediaticamente una bomba?
    Un solo piacere: niente parole, ma fatti. Il Comune vuole scommettere su di noi? E allora "Montagna" aperto dalle 8 alle 20,
    e se il problema è la pulizia degli spogliatoi non credo che l'assessore allo Sport faticherà a trovare le risorse.
    Sennò meglio essere sinceri e dire subito stop.

    RispondiElimina
  4. Quando si analizza un problema lo si dovrebbe analizzare in maniera ampia. Partiamo da Genova campo d’atletica Villa Gentile, una bella struttura ma anch’essa in fase di abbandono. L’inverno scorso per ottenere una sovvenzione da privati per il rifacimento della gabbia lanci e la rattoppatura di alcune zone della pista e’ dovuta intervenire un emittente televisiva locale allertata dai frequentatori della struttura . Dove era la FIDAL Liguria? A che serve la FIDAL Liguria? A La Spezia la situazione e’ sicuramente peggiore, sorge spontaneo chiedersi come mai i vertici di FIDAL, CONI e delle varie Società sportive, in questi anni non siano stati in grado di fare nulla, non si e’ riusciti neppure nelle cose più semplici come comprare due blocchi di partenza, due ostacoli, due riti per il salto in alto e altri piccoli attrezzi per facilitare gli allenamenti e lo svolgersi delle gare. Non penso che tutte le responsabilità siano da far ricadere alla Marina Militare o al Comune, ma penso che un po’ di queste colpe siano dovute all’ INCAPACITA’ DIALETTICA e gestionale di chi dovrebbe tutelare l’atletica e il podismo nella nostra Provincia. In ultimo vorrei ricordare all’Assessore allo Sport che la sua funzione, come Comune della Spezia, e’ tutelare lo Sport qualunque esso sia, interagendo in questo caso con i vertici della Marina Militare. Non si dovrebbe quindi mescolare il ruolo di assessore con quello di medico e amico dello Spezia Calcio chiedendo favori al Suo Presidente. Questo e’ un problema del Comune e andrebbe risolto in maniera istituzionale e non per amicizia personale col Sig. Volpi…scritto da Riccardo Cervi

    RispondiElimina
  5. Ho letto con interesse il documento redatto dalla Marina Militare che
    vista la ridotta disponobilita' di personale e mezzi chiedeva la collaborazione anche finanziaria alle istituzioni(il Comune?) per la gestione del campo Montagna ,ricevendo risposta negativa. Personalmente ritengo
    giusto dividere gli oneri:
    Mi piacerebbwe pero'saperne di piu'.
    Se la Marina avesse ad esempio chiesto 100 persone ed un milione di euro,hanno fatto bene a rifiutare ma non credo che tale sia stata la richiesta;come nipote di Ufficiale Medico della Marina ,ne conosco infatti la sensibilitala' ai problemi della cittadinanza ed ai valori sportivi.
    Altrettando non mi sento invece di dire del Comune di La Spezia piu' interessato ad aprire il portafoglio, con i soldi della comunita', per iniziative tipo citta' di luce in luce,musei dove nessunio va e sono un debito continuo o altro ,ultima Chicca rifare Piazza Verdi a costi proibitivi per non parlare dell'Acam etc etc...
    Claudio Calabresi .

    RispondiElimina
  6. E'vero:ilcomune diSpezia ha anche dato agli zingari in un anno piu che in 20 anni all'atletica e agli altri sport,calcio escluso

    RispondiElimina
  7. La butto lì così, come idea pazza: perché non stampare qualche manifesto pubblicitario con una Rachele Gerardi che salta gli ostacoli dei Mondiali Giovanili di Bressanone 2009 e corredata dal titolo "Atleta spezzina ai Mondiali Giovanili; facciamola allenare!" e in basso "Stadio A.Montagna: per tutti gli sportivi, non solo calciatori, per portare la spezzinità nel mondo"?
    E poi se ne mette qualcuno nel centro storico, e davanti a qualche scuola; ma credo che sia qualcosa di irrealizzabile....

    RispondiElimina