L'uomo che ha sfidato i giorni della merla

L'avevano detto e puntualmente si è verificato: la maledizione dei giorni della merla si è schiantata contro il mio programma di allenamento.
Va da sè che ero stato fin troppo ottimista perchè gia ieri sera si erano avute le prime avvisaglie, con il ghiaccio che incominciava a formarsi sulla strada ed un freddo sempre più intenso che non lasciava presagire niente di buono. Ma io non avevo voluto sentire ragioni e così stamani la sveglia è suonata regolarmente alle 6 per la consueta corsa pre-lavorativa. Un'occhiata fuori dalla finestra e i miei buoni propositi sono sfumati. Venti centimetri abbondanti di neve fresca e le mie scarpe da running hanno dovuto lasciare il posto alle ingombranti calzature da trekking.
Anche la mia automobile è rimasta al suo posto, circondata da un manto bianco e gelato che non mi ha permesso neppure di lasciare il parcheggio:
meno male che l'autobus delle 7.20 montava le gomme termiche altrimenti sarei rimasto completamente isolato. Qualche chilometro percorso sul mezzo pubblico tra la neve ed il fango e sono arrivato in città. Scendo in via San Cipriano per godermi la città imbiancata. Via 24 Maggio, via Crispi, via Veneto, piazza Europa, piazza Verdi e via Chiodo percorse tra i ragazzi che fanno a palle di neve, i loro insegnanti che bofonchiano mentre vanno a lavorare imprecando al telefono contro chi ha deciso che le scuole medie ed elementari devono rimanere aperte e pochi altri eletti che sfidano il gelo generale. Poi, come giro in via Prione, si staglia verso di me una figura familiare, in k-way, pantaloni lunghi e scarpette. Un runner! Tra la neve! Cerco di capire se lo conosco, ma non è così: allora cerco di afferrare la macchina fotografica per immortalarlo ma lui va troppo veloce e in pochi secondi è già lontano.
Ragazzi, diciamocelo: noi corridori siamo un po' matti quando cerchiamo di superare i nostri limiti, lasciando che i muscoli si incrampino e che le gambe surclassino il cervello che direbbe basta. Ma questa la dovevo ancora vedere... un runner che affronta la neve e che se ne frega di tutto e di tutti non me lo sarei mai immaginato. Ero un po' incavolato per aver dovuto rinunciare all'allenamento di oggi e, se le previsioni del tempo avranno ragione, mi sa che l'arrabbiatura mi durerà per un po'. Però la giornata si è un po' rasserenata pensando che la nostra città, oltre ai mugugni, ospita "l'uomo che ha sfidato i giorni della merla"!