sabato 6 ottobre 2012

Quando l’organizzatore tradisce il runner



Non tutti i runners sono uguali: ci sono i corridori abitudinari che partecipano sempre alle solite gare, mirando a migliorare il risultato dell’anno precedente grazie alla conoscenza del percorso, e ci sono i podisti che cercano sempre emozioni e tracciati diversi, magari abbinando la gara ad un fine settimana di svago e di vacanza. Tra questi ultimi, ho un compagno di squadra che è un vero e proprio esperto della materia: all’inizio dell’anno si arma di personal computer, cartine geografiche, calendari degli appuntamenti podistici in Italia ed all’estero e stila una vera e propria agenda personalizzata, ove i weekend sono periodicamente occupati dal progetto “viaggio di andata - giorno di acclimatamento - gara - giretto defaticante - viaggio di ritorno”. Uno stakanovista del genere non può ovviamente esimersi dal programmare anche le proprie spese, in modo da ricercare sistemazioni e modalità di spostamento estremamente economiche e ciò comporta prenotazioni, soprattutto nel caso dei voli, effettuate con larghissimo anticipo. Purtroppo, in questo meccanismo bene oliato, il granellino di sabbia che fa saltare tutto è spesso in agguato. L’anno scorso, il nostro eroe è incappato in un annullamento di una gara ed ha fatto un esposto giudiziario alla società organizzatrice ricavandone un risarcimento. Adesso il problema si ripete: il 14 ottobre un sodalizio materano aveva allestito una mezza maratona, salvo poi, in prossimità dell’evento, rendersi letteralmente irreperibile assieme alla sede regionale della Fidal. Solo qualche giorno fa si è venuto a sapere che la gara è stata rinviata al prossimo 25 novembre… inutile dirvi che il buon runner che viene da lontano sta pensando, anche in tal caso, di sostituire l’ardore agonistico con ben altre manifestazioni di furore! Insomma, cari organizzatori (…e cara, carissima Fidal…): quando allestite una gara, cercate di fare l’impossibile per non spostarla o annullarla. Non tutti vogliono andare a New York, a Roma o a Berlino: ci sono anche runners che si sciroppano mille chilometri di aereo per correre in Basilicata!!!

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