mercoledì 5 novembre 2014

Il lato agonistico della vicenda

Abbiamo parlato tanto della prima edizione della Strapontremoli, sviscerando soprattutto i nomi degli assenti, più o meno giustificati, e non abbiamo approfondito il lato agonistico della vicenda. Prima di tutto, va sottolineato l’impegno dei volontari che hanno garantito il perfetto svolgimento della manifestazione e, in maniera particolare, vorrei evidenziare la dedizione profusa dai fratelli Abramo e Luigi Michelotti e da Roberto Scordamaglia, che hanno riportato i runners a Pontremoli dopo la cancellazione della Stranotturna, avvenuta nel 2012: non siamo ancora ai livelli partecipativi della gara che veniva allestita dal Gs Bambarone, ma l’esordio è stato sicuramente molto incoraggiante. Il successo della competizione maschile è andato al marocchino dell’Atletica Casone Adil Lyazali, che ha primeggiato davanti al rientrante Francesco Zampolini (Parco Alpi Apuane) ed ad un ottimo Roberto Nicolai: il terzo posto del portacolori della SpecTec Atletica Carispezia fa particolarmente piacere perché si tratta di un ragazzo del 1997, frutto del vivaio curato dai preparatori atletici locali, che ha ampi margini di miglioramento. Elena Bertolotti (Atletica Castello), Sara Chiocca (Asd Golfo dei Poeti) e Rachele Angella (Atletica Lunezia) sono andate a comporre il podio femminile, particolarmente gradevole perché stiamo parlando di tre atlete tenaci e coriacee, ma anche piacevoli e sorridenti, quando non è necessario sfoderare la grinta che caratterizza le loro prestazioni agonistiche: senza nulla togliere ai maschietti, questo è il classico esempio ove le donne ci insegnano qualcosa…

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