mercoledì 12 agosto 2015

Click!

Diciamocela tutta: noi runners, quando pratichiamo il nostro sport, dovremmo ringraziare un sacco di persone. Organizzatori di competizioni, cronometristi, volontari che ci elargiscono un bicchiere d’acqua o di sali minerali quando siamo impegnati in gara, addetti ai vari servizi collaterali di “consegna pettorali - pacchi gara - chip - deposito borse - risoluzione problemi vari ed eventuali”: personaggi utilissimi per la perfetta riuscita delle nostre prestazioni agonistiche e che spesso ricompensiamo con un sorriso, quando va bene. Anzi, talvolta li malediciamo e, se l’impreparato segnalatore di percorso che ci fa sbagliare strada si merita indubbiamente qualche insulto, ciò non dovrebbe valere per il pensionato che, anziché trascorrere la domenica giocando a boccette, decide di stare ore ed ore sotto la pioggia per poi farsi scivolare di mano il thè, nel preciso momento in cui ci servirebbe. Le nostre performances vengono poi documentate da una categoria di persone che merita una segnalazione a parte, ovvero i fotografi. In occasione delle gare più blasonate troviamo regolarmente il professionista che si colloca nella posizione in cui profondiamo il massimo sforzo e ci immortala per permetterci di commentare le nostre fatiche - talora accompagnandole con racconti tanto inverosimili quanto drammatici - con chiunque ci capiti a tiro: questi stakanovisti dello scatto però non sono l’oggetto di queste righe, perché non ci seguono per passione, ma si fanno (spesso lautamente) pagare le loro prestazioni. Sto invece parlando dei nostri amici che ritroviamo ad ogni gara e che, senza scopo di lucro, congelano regolarmente i nostri sforzi in immagini. Abbiamo il piacere di poter contare su due fotografi, in particolare, che seguono il Corrilunigiana (e non solo…) e che, entro ventiquattr’ore dal termine delle gare, pubblicano sul sito del circuito e sui social networks le loro istantanee, permettendoci di guardarle, copiarle sulle nostre bacheche e condividerle con i nostri conoscenti (certo che, talvolta, ci vuole una cospicua dose di autoironia: però è giusto così!). Gli organizzatori li hanno voluti premiare, “dotandoli” di una maglietta apposita, e l’idea è stata bellissima perché rappresenta, indirettamente, il nostro ringraziamento per il loro lavoro. Ci vediamo ai prossimi click!

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