lunedì 14 marzo 2016

Una decisione discutibile

Mancano appena venti giorni all’appuntamento con Vivicittà e, sul sito Internet della sezione spezzina della Uisp, l’unica informazione che si può desumere in merito a questa gara è l’ennesimo trasloco della sede di partenza e la conseguente modifica del percorso. Piazza Brin, che viene pomposamente definita “un luogo simbolico della nostra città” e che è già stata, in passato, utilizzata come punto di riferimento della principale manifestazione podistica organizzata nel capoluogo di provincia, ospiterà la comitiva di runners che correrà il Vivicittà 2016. Se non ci saranno novità dell’ultimo momento, il prossimo 3 aprile sarà una domenica di passione per la mobilità degli spezzini, che verrà stravolta anche dall’allestimento di una granfondo ciclistica: la sovrapposizione tra i due eventi ha verosimilmente condotto alla decisione di scartare la tradizionale location di Vivicittà, ovvero i giardini pubblici, che probabilmente sono più utili per il mondo degli appassionati delle due ruote e per il loro allegro caravanserraglio rispetto alla piccola famiglia degli atleti in canotta e pantaloncini. Oltre alle difficoltà logistiche, che verranno acuite dalla relativa scarsezza di parcheggi nelle vicinanze di Piazza Brin, mi piace anche sottolineare la concomitanza con una gara del Corrilunigiana, ed il fatto che molti atleti, che non vogliono rinunciare ai punti relativi ad ogni singola tappa del circuito, per tale motivo difficilmente correranno il Vivicittà. Per cui, per quanto possa non sembrare una manifestazione altrettanto importante, la prima edizione della “Corri il Cammino delle Maestà” di Montereggio finirà così inevitabilmente per attrarre molti runners di qualsiasi livello, che preferiranno il fascino della gara periferica e snobberanno l’evento cittadino. Lancio la provocazione: anche se la decisione può apparire discutibile, non sarà opportuno rinviare Vivicittà?

5 commenti:

  1. Rispondo alla tua provocazione con un'altra.
    Credo sinceramente che l'assurdo non sia aver messo la data del Vivicittà il 3 Aprile visto che è un evento in contemporanea Nazionale e in parte anche Mondiale piuttosto che la mediocrità dell' amatore spezzino lo porti ad andare ad una gara del Corrilunigiana a scapito del Vivicittà. Ma del resto hai usato giustamente il termine 'runners' e non atleti.

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    1. La contemporanea nazionale di Vivicittà è talmente ferrea che, a Pisa, si correrà il 9. La mediocrità dell'amatore spezzino è tale che un amatore spezzino è giunto primo degli italiani alla Mezza Maratona delle Due Perle, solo quarantotto ore fa...

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  2. Sono un "mediocre runner spezzino" che nelle ultime due edizioni del vivicitta' si è classificato nelle prime 15 posizioni. Vorrei consigliare all'anonimo 2 cose:
    - il rispetto per le persone, siano esse atleti o runners. Questa qualità sembra sconosciuta agli organizzatori del vivicitta' (vedi danno provocato ai primi due ATLETI di due anni orsono, promiscuità di percorso tra competitivi e non).
    - di venire a vedere una gara del Corrilunigiana: rilevamento cronometrico con chip, pettorale personalizzato, defibrillatore, foto in gara gratuite, ricche premiazioni e non ultimo il clima festoso... forse la Uisp spezzina qualche spunto potrebbe pure prenderlo.
    Mediocre runner spezzino, Giovanni Miano.

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  3. Un'altra piccola nota sulla granitica regola della contemporaneità: nel 2012, i Runners spezzini partirono alle 10, il resto d'Italia alle 10.30...

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  4. CHE COS'E' L'UISP?

    L'Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) è l'associazione di sport per tutti che ha l'obiettivo di estendere il diritto allo sport a tutti i cittadini. Lo sport per tutti è un bene che interessa la salute, la qualità della vita, l'educazione e la socialità. In quanto tale esso è meritevole di riconoscimento e di tutela pubblica.
    Lo sport per tutti è un diritto, un riferimento immediato ad una nuova qualità della vita da affermare giorno per giorno sia negli impianti tradizionali, sia in ambiente naturale. Lo sport per tutti interpreta un nuovo diritto di cittadinanza, appartiene alle "politiche della vita" e, pur sperimentando numerose attività di tipo competitivo, si legittima in base a valori che non sono riconducibili al primato dell'etica del risultato, propria dello sport di prestazione assoluta.
    Sportpertutti, una parola sola, nuova, che esiste nella realtà e non ancora nel vocabolario. Abbiamo scelto questa identità, abbiamo deciso di mettere al centro dell'Uisp il soggetto, il cittadino, le donne e gli uomini di ogni età, ciascuno con i propri diritti, le proprie motivazioni, le proprie differenze da riconoscere e da valorizzare: le diverse età, le abilità, le disabilità, le differenze sessuali, le diverse motivazioni alla pratica sportiva.
    L'unica differenza che combattiamo é quella che nasce dalla disuguaglianza sociale, dalla mancanza di pari opportunità.
    Sportpertutti significa riscrivere la nostra proposta sportiva, ridisegnare l'attività di ogni disciplina "a tua misura", intorno al profilo di ciascuno, portando bene in luce il profilo dell'Uisp: la cultura dei diritti, dell'ambiente, della solidarietà.

    Lo sport dovrebbe essere questo forse, ma forse si è perso lo spirito sportivo.

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