Troppo forte

Nonostante il sistema di punteggio ideato dagli organizzatori del Corrilunigiana sia stato studiato per evitare eccessive penalizzazioni per gli atleti che conseguono un numero consistente di piazzamenti, che possono rimontare svariate posizioni in classifica semplicemente partecipando al maggior numero di gare possibili, il circuito ha già il suo primo vincitore per il 2017. Si tratta di Piero Tedesco, runner tesserato per l’Atletica Arci Favaro, già campione regionale ligure master M65 di mezza maratona, che domenica scorsa - grazie al successo nella quattordicesima edizione della “Strafossone” - ha trionfato nella categoria L, essendo ormai non più matematicamente raggiungibile dal secondo della graduatoria, l’inossidabile compagno di squadra Mario Paglionico, nonché dai vari “nonni terribili” che seguono il duo in amaranto nella graduatoria generale, tra i quali spiccano Angelo Doria, Gerardo Fara, Giuseppe Giannoni e Giuseppe Pagano. Si tratta di un’impresa quasi unica nel suo genere, considerato il fatto che si devono ancora disputare ancora dieci gare e che, quindi, sono ancora in palio ben duecentocinquanta punti: non è per niente facile dominare quello che è - a tutti gli effetti - un campionato e che, pertanto, si può conquistare con così largo anticipo (non credo che nessuno si offenderà per il paragone “alla Schumacher”) solo mettendo in campo uno stato di forma strepitoso, un temperamento tenace e quel pizzico di fortuna che non fa mai male, in queste circostanze. Le congratulazioni a Piero sono doverose e permettetemi di complimentarmi con lui anche per le parole pubblicate in questi giorni sui social networks, nella quale si ringrazia la famiglia Codeluppi e si ricorda la figura del patron del circuito Franco, cui va la dedica per il successo conseguito. Poche righe, come nel carattere nel mio fortissimo amico, ma giustamente intense e sentite, che aggiungono ulteriore valore ad una vittoria già memorabile.