domenica 3 settembre 2017

Correre con un amico

Nei periodi di allenamenti intensivi, non ho quasi mai il piacere di correre in compagnia. Riconosco che non è sempre facile starmi dietro, certamente non per il ritmo, ma per gli orari assurdi che mi impongo per evitare di incocciare gli altri impegni che mi aspettano nelle giornate nelle quali indosso la canotta ed i pantaloncini: l’ultima gara preparata integralmente con un altro atleta al mio fianco risale al lontano 2003, quando il buon Mauro Casadio mi supportò - e mi sopportò - per diverse centinaia di chilometri per poi demolirmi nella maratona di Milano, in cui stabilimmo i nostri primati personali, con il mio amico che mi precedette di diversi minuti. Detto ciò (e nella speranza che mi perdoniate il post “personale”), vorrei ringraziare i tre runners con cui ho condiviso questa settimana di corsa e che sicuramente hanno contribuito ad alleviare le sofferenze di un quarantaseienne solitario che, normalmente, si allena in orari antelucani. Il primo è Manuel Cecchinelli, con il quale ho gareggiato nella “Corri Castelnuovo”: l’”addetto-stampa” dell’Asd Golfo dei Poeti, che incontro quasi tutti i sabati mattina nel nostro supermercato di riferimento e che mi invita spesso ad unirmi alle trasferte arcigne da lui organizzate in terra toscana ricevendo costanti dinieghi derivanti dalle mie inflessibili necessità familiari, mi ha piacevolmente stupito per la determinazione con la quale ha affrontato la salita che portava al traguardo di Piazza Querciola ed ha confermato le sue elevate qualità morali, dedicandomi alcune graditissime righe nel resoconto della competizione pubblicato sul sito della sua società di appartenenza. Al termine dell’ascesa castelnovese, sono stato avvicinato da un amico di Angelo Salvetti con cui ho avuto il piacere di correre in passato: Marino (... non ne conosco il cognome...), notando che ero relativamente rilassato e sapendo che il lunedì mattina è il mio giorno lavorativo di riposo, si è proposto di accompagnarmi nella seconda parte delle fatiche del mattino successivo e si è aggregato al vostro cronista, noncurante dell’orario cui gli avevo dato appuntamento (le sette e mezza: per me, è tardissimo!), finendo poi con l’offrimi un caffè - nonostante la levataccia e l’annessa faticaccia. La corsa in compagnia è sembrata una gradevole eccezione durante le sedute di allenamento infrasettimanali - e, infatti, mercoledì e venerdì scorso ho corso “da single” - ma stamani una figura familiare mi si è palesata davanti, mentre facevo le mie ripetute sui trecento metri. Luca Gritti è un ottimo runner, che non disdegna di allenarsi a ritmi inferiori a quelli cui potrebbe, pur di farmi sbuffare al suo fianco: stamani, quando mi ha chiesto: “Cosa fai? Le ripetute? Allora, le faccio anch’io...”, mi si è aperto il sorriso. E, così, tra una sgambata ed una chiacchierata, ci siamo divertiti anche oggi... domani, riposo: martedì mattina chi si aggrega?

Nessun commento:

Posta un commento