martedì 5 giugno 2018

Ciao, Giampaolo

Un altro triste post per Speziarunning, un altro amico che ci lascia prematuramente: Giampaolo Tonini non è più tra noi, ed è una grande perdita per il mondo del podismo e per i suoi amici e familiari. Nei pochi anni che ha trascorso in mezzo a noi, Giampaolo è stato un ottimo ambasciatore di una filosofia di vita che coniuga la sfortuna di avere una problematica fisica con l’abilità nel mascherare questa difficoltà grazie al temperamento di un atleta: poche persone possono dire di aver conosciuto un ultramaratoneta ipovedente e noi apparteniamo a questa categoria di privilegiati grazie a lui, che nel 2014 si è sciroppato la “Cento chilometri del Passatore”, noncurante delle avversità che i suoi occhi non potevano raccontare nella sua interezza. Mi piace ricordare Giampaolo nella sua canotta giallonera del Gs Golfo dei Poeti, in compagnia di un nostro amico comune che lo aveva accompagnato a Livorno per correre una delle sue ultime gare, ma sono contento di aver condiviso con lui una serata durante una festa paesana ad Ameglia: io ero lì, intento a seguire alcuni conoscenti che suonavano in piazza, quando ho incontrato Giampaolo che promuoveva l’operato dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti. Eravamo entrambi in compagnia delle rispettive famiglie, ma lui non si stava svagando, perché era impegnato nella sua battaglia - nonostante l’ora tarda e la stanchezza di una giornata lavorativa sulle spalle - per far conoscere un lato diverso del mondo alle persone che non avevano la sventura di condividere le sue difficoltà. Lui aveva deciso di trascorrere qualche istante con i propri cari in maniera molto diversa dalla mia e la motivazione risiedeva in quelle ombre che vedeva per ventiquattro ore al giorno e che non poteva debellare, se non sperando che la ricerca scientifica e la prevenzione evitassero che il suo problema si ripetesse, in futuro, su qualcun altro. Una bella persona, Giampaolo: ciao!

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