venerdì 5 aprile 2019

Angelini e Cibei si impongono nella Vivicittà

Due cavalcate solitarie hanno caratterizzato la trentaseiesima edizione di Vivicittà, la tradizionale competizione podistica allestita dalla Uisp e disputatasi domenica scorsa a La Spezia sul rinnovato tracciato caratterizzato dalla distanza accorciata a dieci chilometri. Il giovanissimo Samuele Angelini, in forza alle Fiamme Oro della Polizia, si è imposto nella gara maschile chiudendo la propria fatica con il riscontro cronometrico finale di trentadue minuti e trentuno secondi, distaccando di oltre cinquecento metri Enrico Ferlazzo (Spezia Marathon/Dlf), che ha conquistato la piazza d’onore precedendo Alberto Gattinoni (Gruppo Città di Genova). Non voleva essere da meno ed ha così confezionato una prestazione superlativa la vincitrice femminile, ovvero Margherita Cibei, che si è confermata al vertice della graduatoria rosa, conquistando anche un lusinghiero settimo piazzamento nella classifica compensata a livello nazionale, grazie al tempo di trentasette minuti e tredici secondi con il quale la portacolori dell’Asd Golfo dei Poeti ha completato la sua gara: anche in tal caso, i distacchi con le altre atlete che hanno conquistato il podio, ovvero Luciana Bertuccelli (Pro Avis Castelnuovo Magra) e Francesca Ferlazzo (Spezia Triathlon), sono stati considerevoli nonostante l’indiscusso valore delle runners in questione. Duecentoventicinque agonisti hanno tagliato il traguardo, posto anche quest’anno nella splendida ed assolata cornice di Piazza Brin, con una discreta aliquota di concorrenti appartenenti al gentil sesso e Vivicittà ha completato la sua festa anche con un’ottima affluenza per la passeggiata amatoriale, che ha visto circa millesettecento partecipanti. Purtroppo non sono stati pochi i problemi alla viabilità cittadina, considerata anche la concomitanza con la Gran Fondo ciclistica che ha impegnato in maniera massiva le Forze dell’Ordine: personalmente ho assistito un volontario all’incrocio tra Viale Garibaldi e Corso Cavour che aveva l’improbo incarico di gestire l’attraversamento pedonale (senza avere i poteri e l’autorità necessaria...) e vi posso assicurare che non è stato un compito agevole, al punto che abbiamo compiuto qualche piccolo errore, per il quale mi devo scusare con alcuni runners, la cui pazienza ha evitato problemi peggiori.

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