giovedì 19 luglio 2012
La tabella di Paolo
Tutto è iniziato un po’ per caso, ma adesso è diventato terribilmente serio: quando, qualche mese fa, ho incocciato il mio amico Paolo al Parco della Maggiolina e gli ho chiesto se aveva voglia di correre insieme per qualche chilometro, salvo poi permettergli di scavallare al suo solito ritmo quando si fosse stufato della mia vicinanza al suo fianco, non immaginavo che l’allenamento in sua compagnia sarebbe diventato un impegno fisso. Non so se per lui la mia presenza sia una scocciatura (vista la mia ostinazione a correre prima delle sei del mattino), ma non credo che sia così, anche perché una quindicina di giorni fa Paolo mi ha proposto una tabella di allenamento per i prossimi due mesi. Benché, nella presentazione, il mio nuovo compagno di fatiche mi abbia evidenziato il fatto di aver elaborato un programma praticamente universale, modificabile a piacimento nelle velocità, è chiaro che i tempi delle varie sessioni di corsa sono strutturati sui miei ritmi. E così, anche stamani si è ripetuta la solita scenetta: incontro al parco alle 5.30, due chiacchiere durante il riscaldamento e poi partenza a tutta birra per i primi sei chilometri, ovvero fino a quando ho dovuto comunicare a Paolo che, per l’ultimo quarto d’ora, mi sarei dovuto accontentare di rimirargli le terga cercando comunque di rimanere “in tabella”. Al termine ci siamo scambiati ringraziamenti e complimenti: l’obiettivo finale del nostro programma, che non vi rivelo per scaramanzia, forse non è così lontano…
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