sabato 14 luglio 2012

Sgomitando sulla pista

Purtroppo non parlo troppo spesso dell’attività su pista dei runners locali, anche perché i miei impegni di lavoro e personali non mi permettono di frequentare il campo Montagna e ancor di meno gli altri impianti a nostra disposizione. Talvolta mi ritrovo a dover commentare risultati e manifestazioni grazie prevalentemente alle cronache che mi vengono riferite dagli stessi protagonisti, cui sono grato perché mi permettono di colmare le mie lacune: oltretutto, trattandosi di amici, mi fa piacere dare risalto alle gare che li vedono coinvolti e che sono frutto di sacrifici e allenamenti intensi almeno quanto i miei. Spesso i “pistard” si trovano inoltre ad affrontare trasferte impegnative per gareggiare, come ad esempio è avvenuto recentemente a Massimo di Fava ed a Pina Buonomo che si sono sobbarcati un lungo viaggio fino a Comacchio per i campionati italiani master e che, solo per questo, andrebbero lodati. E’ peraltro grave notare che il movimento della pista ha indubbiamente qualche problema di visibilità: non si spiegherebbe, altrimenti, la scarsissima partecipazione di atleti ai campionati regionali master svoltisi a Villa Gentile lo scorso 16 giugno (un solo uomo ed una sola donna tra i master 40!) o la poca pubblicizzazione e l’infelice collocazione dell’evento di Levanto, culminato con il “5000 di Marcello” che meritava indubbiamente di non essere svolto alle 22.15 di venerdì scorso. Con ciò, i runners su pista sgomitano e raccolgono buoni risultati cronometrici: il movimento spezzino annovera Andrea Melchiorre che, a quindici anni, corre i 150 metri in 18”4 e la coetanea Chiara Ferdani, cui auguro di continuare nella sua ascesa tra le migliori mezzofondiste a livello nazionale nella propria fascia d’età. Per loro e per tutti i corridori ed i preparatori atletici formulo un appello che è anche un auspicio: dotiamoli di una struttura idonea per allenarsi e non perdiamoli per strada!

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