lunedì 19 novembre 2012

Microchip e megaflop

In una giornata in cui la corsa ha fatto registrare l’ennesimo evento luttuoso, con un podista stroncato da un infarto alla maratona di Palermo, l’attualità prevederebbe un lungo dibattito su questa tematica, che ho già affrontato in passato e che necessita, vista la cronaca del caos che ha caratterizzato i soccorsi dello sfortunato runner siciliano, un ulteriore approfondimento. Preferisco però rinviare l’argomento, anche perché non strettissimamente di pertinenza locale, per raccontare la disavventura in cui ieri è incappato uno dei più forti atleti spezzini e che si può tranquillamente definire il maggior incubo di un podista, escludendo i problemi fisici. Ieri si è svolta la trentaduesima edizione della Maratona di Livorno, gara che era stata rinviata di una settimana a causa del maltempo e che, evidentemente, era destinata a non essere baciata dalla buona sorte. A parte il rilevante calo dei finishers nella mezza maratona, che ha visto all’arrivo meno della metà dei concorrenti dell’edizione 2011, la formula della “Maratona in 2” ha provocato un notevole ritardo nella procedura delle premiazioni, che non si è potuta avvalere del consolidato meccanismo dell’abbinamento “concorrente al traguardo = consegna del bigliettino con il proprio piazzamento”, dovendo necessariamente attendere il calcolo della somma dei tempi dei due frazionisti di ogni binomio. Ad incrementare il bailamme ci ha pensato il sottoscritto, in collaborazione con i cronometristi, quando un responsabile della TDS ha comunicato che “la trentasette era stata squalificata”, laddove, purtroppo, il famigerato pettorale numero trentasette era quello dell’abbinata formata da Tony Testa e Mario Viola. Pare che il microchip del buon Mario, impegnato nella frazione da trenta chilometri, non abbia rilevato il suo passaggio né alla rilevazione intermedia né sul traguardo, sicchè il compito di difenderlo (essendo lui giustamente tornato a casa dai suoi, visto il protrarsi dell’attesa) è toccato a chi era rimasto a Livorno e l’aveva visto svolgere il suo onesto dovere, concludendo la gara presumibilmente intorno al quinto posto, se abbiamo fatto bene i conti della somma della sua frazione con i dodici chilometri abbondanti corsi da Tony. Ovviamente il rilevatore del servizio di cronometraggio è stato inflessibile alle mie rimostranze e, successivamente, anche alle proteste di Angelo, di Riccardo e di tutti i presenti. Mario non è e non sarà mai un “tagliatore”, ma quel maledetto microchip lo ha identificato come tale e ciò è bastato a TDS per toglierlo dalla classifica d’arrivo: d’altronde, suppongo che chiunque accorci la propria gara e venga successivamente colto sul fatto incolperà presumibilmente il sistema elettronico che ne segnala il passaggio, per cui potevamo star lì per ore, ma squalifica è e squalifica resta! A Mario non rimane altra via d’uscita che fare reclamo, magari quando saranno pubblicate le foto che lo ritraggono mentre taglia il traguardo, e l’unica consolazione che queste cose accadono al massimo una volta nella vita, ed a lui presumibilmente non succederà più nel futuro, quando gli auguriamo di superare i propri primati personali, magari accompagnato da un microchip che non faccia un altro megaflop…

3 commenti:

  1. hahahahaaaaa adesso possiamo riderci su!! ieri non ho chiuso occhio dai nervi... ho mandato subito una mail al responsabile di tds. mi ha risposto che non poteva farci nulla e poi mi chiedeva il perchè di tanta collera... ho risposto così:
    la mia collera non la capisce? provi a correre 30km, tornare a casa felice per la prestazione.. subire ciò che è successo a me ed accollarsi pure la stanchezza post gara... poi magari comprenderebbe di più la mia collera! il mio arrivo è stato pure annunciato al microfono... e poi ci saranno pure presto le foto a testimoniarlo... Siete stati pessimi !

    Oggi sono stato avvisato dell'inserimento in classifica.. avrei potuto correre come forrest gump da quanto ero contento... anche se alla fine mi hanno sgamato 8 secondi!!!! comunque la banda Bassotti è andata benone!!!

    ciao ragazzi!!
    Supermarios
    La versione integrale dello scambio di mail ci sarà domani a quarto grado....!

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  2. Alla fine giustizia è stata fatta. Ieri non volevo credere alle mie orecchie, quando Davide D'amanzo, mi aveva comunicato la squalifica. Non osavo pensare ad un "salto" di rivelamento cronometrico da parte del mio compagno di staffetta nella Maratona in 2, Mario Viola, persona corretta e leale. Ho immediatamente imputato la colpa all'organizzazione e al chip del rivelamento TDS. Ringrazio infinitamente Davide D'Amanzo per avere rappresentato le nostre proteste e per essersi trattenuto a lungo a Livorno, per ritirare i premi gara di tutta la nostra società Atletica Favaro....per farsi due risate...durante la gara ero così concentrato a percorrere insieme ad un gruppo di atleti che proseguiva per la mezza.....che mi sono dimenticato di invertire la marcia del percorso ai 12 km e 195 m...percorrendo così un "piccolo" tratto in più per ulteriori 200 mt.....roba da "matti"...che giornata indimenticabile...Faccio i complimenti a Mario per la sua prestazione e per quella degli altri amici e compagni del Favaro..Saluti

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  3. Mario e, prima ancora di lui, Angelo mi hanno dato finalmente una buona notizia: la Banda Bassotti è stata riabilitata! Onestamente la discussione mi è dispiaciuta – e chi era in macchina con me se n’è accorto, visto il mio silenzio nel viaggio di ritorno – più che altro per la sensazione di impotenza di fronte ad un errore del chip che non per altro. Supponevo che Mario sarebbe stato riammesso in classifica, ma pensavo che ciò avvenisse dopo l’uscita delle foto sul traguardo: evidentemente qualcuno ha rilevato, a mano, il suo arrivo e mi piace pensare che, anche grazie a tutto il polverone che abbiamo sollevato, TDS abbia controllato e sia tornata sui propri passi. Comunque, alla fine della fiera, io e Paolo siamo stati premiati per dodicesimi, siamo stati classificati quattordicesimi e probabilmente siamo scivolati indietro di un’altra posizione, Angelo e Riccardo sono stati premiati per sedicesimi, sono stati classificati diciassettesimi e sono retrocessi anche loro di un’altra posizione, Zava, Taddeo, Beani e Nardi suppongo abbiano avuto la solita sorte… insomma, un gran casino! Adesso, a Tony e Mario non rimane che chiedere il giusto premio che, se è uguale al nostro, consiste in due sacchetti, ognuno dei quali contenente tre bottiglie di vino, una da mezzo litro d’olio e un salame da quattro etti!!!

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