giovedì 14 febbraio 2013

Divide et impera

Mi ero ripromesso di non parlare di politica in questo blog, sia perché non mi sembra la sede corretta, sia perché, nonostante vi scriva da un anno e mezzo, mi sento comunque in dovere di mantenere l’atteggiamento imparziale del creatore di Speziarunning. L’assenza delle Autorità locali al Campionato Regionale di Società di corsa campestre non è certo passata inosservata a me, come a molti altri atleti ed addetti ai lavori presenti dieci giorni fa al campo Montagna. Ancorché non ci si trovasse di fronte ad una manifestazione di prim’ordine, si trattava comunque di celebrare i più forti atleti liguri di specialità, con l’aggravante che una buona parte di essi sono molto giovani e, pertanto, degnissimi rappresentanti di uno sport sicuramente pulito. Al di là di mille discorsi relativi all’opportunità di intrattenere rapporti tra atletica e politica, i rappresentanti di quest’ultima hanno fatto un’altra brutta figura: il malumore serpeggia nei commenti dei runners al post precedente, dove si sottolinea ciò che tutti sanno, ovvero che le Autorità locali non mancherebbero mai alle partite di calcio dello Spezia, ma si permettono di disdegnare la maggior parte delle manifestazioni sportive che si svolgono nella nostra città. D’altronde, una controprova dello stretto rapporto tra la politica ed il sacro mondo del pallone si è avuto quando il Sindaco in persona si è impegnato per il salvataggio dello Spezia Calcio dal fallimento, operazione lodevole ma assolutamente inedita nel mondo dell’imprenditoria spezzina. Ora, se è vero che, sin dai tempi dell’Antica Roma, per calmare le folle era necessario offrire “panem et circenses”, farebbe piacere anche che gli Amministratori locali tenessero a mente un altro motto latino che doveva guidare le mosse degli uomini di potere. Perché il rischio è che, nella nostra città, se crolla il calcio scoppia la guerra civile…

Nessun commento:

Posta un commento