mercoledì 29 maggio 2013

Correre in mezzo alla spazzatura

In questo periodo dell’anno, approfitto volentieri dell’allungarsi delle giornate per potermi concedere qualche piccolo svago nell’abitudinario rincorrersi degli allenamenti mattutini. Per questa ragione, ho preferito svolgere la sessione di recupero del martedì alla pista ciclabile di Bottagna, anziché al Parco della Maggiolina. E’ stata una soluzione che avevo già adottato nella settimana precedente e che mi consente diversi vantaggi: sono più vicino a casa, giro in senso orario e spezzo la monotonia dei soliti punti di riferimento da completare nel medesimo tempo. Teoricamente, inoltre, dovrei respirare un’aria migliore, per il minor inquinamento, ma purtroppo non è così. Già otto giorni fa avevo notato come i due bidoni della spazzatura posizionati ai lati del nastro d’asfalto fossero stracolmi ed inoltre, come se non bastasse, l’area verde era invasa da piatti di plastica, bottiglie di birra vuote e residui alimentari d’ogni genere: istintivamente, avevo pensato che, nelle sere precedenti, il parco aveva forse ospitato qualche evento e che la sporcizia fosse riconducibile a questa situazione, come era già successo in passato. Ma ieri c’erano i soliti piatti, le medesime bottiglie, la stessa sconcezza… Ho corso ugualmente in mezzo alla spazzatura, sperando che non si alzasse il vento ed aspettavo di scrivervi questo post, nella speranza di ottenere una soluzione al problema. Non ho infatti intenzione di sentirmi dire, magari da qualche amministratore locale, la solita storiella dell’Acam in crisi e dei soldi che mancano: qui ci sono solo due bidoni da svuotare ed una superficie abbastanza ristretta da ripulire, oltretutto a ridosso del fiume e pertanto discretamente popolata da piccoli animali selvatici. Martedì prossimo non vorrei ritrovarci il solito scenario…

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