giovedì 3 luglio 2014

Montagna da scalare

La pluriennale telenovela sulla gestione dello stadio “Montagna” si affaccia periodicamente alla ribalta delle cronache giornalistiche locali e, ormai, si parla da diverso tempo di un accordo circa la stipula di un contratto di locazione tra Comune e Difesa Servizi per dirimere definitivamente la questione sull’utilizzo di un impianto che, nel frattempo, è diventato vetusto ed, evidentemente, complicato da gestire. Con ciò, oggi si parla di cifre e pare opportuno pubblicarle anche su questo blog, oltre che sui quotidiani: il Comune sarebbe intenzionato a prendere in locazione (evidentemente trentennale: il perché lo capiremo dopo) il campo sportivo e gli spazi ad esso annessi al canone annuo di centomila euro, dal quale andrebbero scomputati gli interventi di restyling previsti sulle strutture. L’importo complessivo di questi ultimi lavori è stato calcolato in un milione e cinquecentomila euro, che l’Amministrazione sosterrà reperendo i fondi nell’ambito degli stanziamenti per la realizzazione della nuova sede del Polo Marconi, cui le strutture del “Montagna” saranno, in tal senso, collegate: logicamente, questo investimento dell’affittuario verrà ammortizzato in accordo con il locatore, attraverso l’abbattimento di metà del canone che verrà corrisposto alla proprietà (pertanto l’affitto si ridurrà a cinquantamila euro l’anno, ragion per cui è logico ritenere che il contratto abbia durata pari a trenta anni). Il vincolo più importante dell’accordo è l’assenza di una qualsiasi clausola che preveda l’utilizzo prioritario dell’impianto da parte della Marina Militare, in modo che anche i civili possano fruire degli spazi locati: chiaramente, campi da tennis e calcetto saranno a pagamento, ancorché si cercherà di ridurre le tariffe ad un prezzo politico. Lo stesso discorso varrà per le società sportive che intendano usufruire dei vari impianti, con corrispettivi da modulare a seconda delle richieste di utilizzo prioritario o per fasce orarie: qualora non vi siano tali queste esigenze, la pista di atletica – nello specifico – ospiterà gratuitamente i civili ed i militari che volessero accedervi. Questo è tutto, in attesa di ulteriori sviluppi ed ufficializzazioni dell’accordo: per ora, mancano parecchie informazioni per giudicare la trattativa che parrebbe, peraltro, molto complessa e con uno svolgimento temporale molto lungo… insomma, un'altra Montagna da scalare!

1 commento:

  1. Speriamo bene .
    Sono tutti capaci a parlare e fare promesse .
    Staremo a vedere

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