mercoledì 29 ottobre 2014

Questione di obiettivi

Domenica scorsa si è svolta la sesta edizione della Luccamarathon, competizione che ho quasi sempre privilegiato rispetto ad altre gare autunnali, soprattutto per una motivazione logistica. Quest’anno è andata male: il mio obiettivo cronometrico non è stato raggiunto perchè sono stato tormentato dai crampi non appena ho valicato la metà della mia fatica e non mi è stato assolutamente possibile mantenere il ritmo che mi ero prefissato. Al traguardo, sono stato accolto da Raffaele Chieregato, il mio compagno di squadra e di avventura in questa trasferta toscana. Avevo subito capito, sin dalla partenza, che non avrei potuto competere con la sua preparazione precisa e metodica ed, infatti, dopo poche centinaia di metri, Raffaele e Guido Mensi (Polisportiva Madonnetta) si sono involati davanti a me. Credo che, per entrambi, sia arrivato il primato personale sulla distanza e la giusta gratificazione per i molti sforzi fatti e mi sembra corretto complimentarmi con loro per il risultato perseguito. Poco dopo il mio arrivo, lo striscione conclusivo della Luccamarathon ha accolto anche un altro runner spezzino: benché io sappia che Andrea Toni (Dlf) può vantare prestazioni migliori di quella registrata domenica scorsa, anche questo mio amico maratoneta mi sembrava soddisfatto. Ma non sarà mai stato contento come Francesco Menghini, che ha spinto una carrozzina per quarantadue chilometri con i suoi colleghi MaratonAbili, o come Emanuele Ilari (Asd Golfo dei Poeti), al suo debutto in maratona: tanta felicità per il conseguimento di due obiettivi molto importanti ed infiniti complimenti anche a loro!

1 commento:

  1. E' giusto partecipare alle gare, ma sarebbe stato più corretto che lo staf dirigenziale della società Favaro fosse stato presente in massa alla gara da loro organizzata a Pontremoli.
    Evidentemente le priorità di chi dirige non sono societarie ma personali.

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