giovedì 9 aprile 2015

In quale direzione va la città?

Faccio una premessa: l’argomento è parzialmente fuori tema, ma può essere facilmente collegato anche allo sviluppo dell’atletica nella nostra città attraverso qualche semplice considerazione. Nei giorni scorsi è apparsa sui quotidiani una lunga intervista all’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune della Spezia, Corrado Mori, che annunciava la realizzazione di una cittadella degli spettacoli, in grado di ospitare concerti, luna park, eventi circensi e manifestazioni simili in un’area di circa diecimila metri quadri immediatamente adiacente al Centro Commerciale Le Terrazze. La superficie preposta a tale progetto dovrebbe essere utilizzabile a partire dal prossimo mese di maggio, essendo sufficienti la sola asfaltatura e la realizzazione delle necessarie recinzioni per delimitare la zona, che verrà completata con la predisposizione di cinque torri-faro e degli allacci per corrente elettrica ed acqua: successivamente i tecnici comunali intenderebbero allestire uno spazio verde, anch’esso nei terreni resi fruibili dalla bonifica dell’area ex-Ip, che viene letteralmente definito come “nuovo parco dove poter portare i nostri bambini e trascorrere ore all’insegna del relax, dove far jogging o sedersi per un momento di pausa”. A questi punti, c’è da chiedersi come si innesta il restyling dello stadio Montagna in tale contesto. Lo sviluppo delle infrastrutture del capoluogo di provincia viene condotto, in maniera sempre più evidente, con due velocità: tanto rapido quando si guarda a nord-est, verso quell’area nella quale la nuova zona commerciale troneggia, quanto lento se l’occhio volge a sud-ovest, nell’incuria in cui si trova il nostro campo sportivo. Indipendentemente dalle considerazioni politiche alla base di queste scelte, dalla loro condivisione con l’opinione pubblica e dalle ricadute sull’economia locale, i fatti parlano chiaro: determinate opere si fanno “laggiù”, mentre “qua” si producono tante parole e pochi fatti, tirando in ballo la Corte dei Conti, contratti cervellotici e progetti che hanno tempi di realizzazione biblici già sulla carta… figuriamoci nella realtà! Mah…

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