giovedì 16 aprile 2015

Le pagelle di Vivicittà 2015

Ormai è una tradizione: il mio resoconto personalissimo di ciò che ha funzionato e ciò che non è andato altrettanto bene travolge anche l’ultima edizione di Vivicittà. Come al solito, accetto commenti e critiche, soprattutto perché non si può avere tutto sott’occhio e molte cose possono essermi sfuggite, anche se penso di avere le idee abbastanza chiare sulle promozioni e sulle bocciature da assegnare ai protagonisti che quella che rimane l’unica manifestazione podistica che si svolge nel nostro capoluogo di provincia.

Voto 10 ai vincitori. Andrea Silicani e Nathalie Lisi meritano il massimo dei voti per il modo in cui hanno costruito i loro successi. Due condotte di gara diametralmente opposte, ma frutto di una supremazia indiscussa: quando l’esperienza nel gestire abilmente questo tipo di situazioni si unisce alla sicurezza nei propri mezzi, il risultato è uno spettacolo.

Voto 9 ad Andrea Carozzo. Lui sa perché. Continua a correre ed a migliorare, gara dopo gara, in questo 2015 che è, per lui, psicologicamente difficile da affrontare per molti motivi strettamente personali. Non ho parlato di Andrea in occasione delle buone performances ottenute al Corritalia Interprovinciale ed alla Stracarrara: questa è l’occasione, per me, per sottolineare la sua bravura.

Voto 8 a Massimiliano Bianchi, Vincenzo Romeo e Paolo Ravioli. Questa è la mia segnalazione per gli amici appartenenti al gruppo immediatamente retrostante ai top runners. Il primo, da buon presidente dello Spezia Marathon, ha stroncato la resistenza di tutti i suoi compagni di squadra (e la mia) e ci ha atteso al traguardo. Vincenzo ha deciso di abbinare uno sport faticoso come il nostro ad un lavoro senza orari e senza grandi spazi di manovra, dimostrando di riuscirci in maniera strepitosa. Paolo è un runner, un motivatore ed un sostegno per i suoi colleghi del Gs Golfo dei Poeti, il che lo rende l’uomo-squadra che tutti vorrebbero avere nella propria compagine.

Voto 7 al percorso. Nel 2015 è cambiato per l’ennesima volta: mi è piaciuto, soprattutto rispetto a quanto abbiamo dovuto patire in talune edizioni passate, anche se personalmente non sono d’accordo sull’effettuazione del giro di pista iniziale. Credo di esprimere il desiderio di molti, scrivendo che sarebbe il caso di prendere una decisione definitiva riguardo al tracciato di Vivicittà e di non doverne discutere tutti gli anni, anche per permetterci di confrontare i nostri risultati nel tempo.

Voto 6 a Sdam. Per carità: abbiamo compiuto un gran passo in avanti con il cronometraggio tramite chip, che consente un preciso riscontro delle nostre prestazioni. Ma, già che c’eravamo, non sarebbe stato male avere anche il real-time e, inoltre, sarebbe stato opportuno collocare una postazione di rilevazione intermedia: “tagliare” il percorso non era proprio impossibile…

Voto 5 agli atleti agonisti che hanno protestato nei confronti dei non-competitivi che occupavano l’intera sede stradale. C’è qualcuno che non pensa che Vivicittà sia soprattutto una festa della corsa e si ostina a condurre una gara all’ultimo sforzo, mandando a quel paese le allegre famigliole che gli si parano davanti, rovinando la domenica a sé ed agli altri.

Voto 4 alle premiazioni. Ottime e abbondanti, ma non tengono in debito conto le categorie e le fasce d’età. E, senza far nomi, se Vittorio Zavanella arriva dodicesimo assoluto stracciando un buon 95% di avversari ben più giovani di lui, non merita sicuramente di andare a casa a mani vuote…

Voto 3 al Comandante della Polizia Municipale. Non me ne voglia, ma adesso si può dire: ho partecipato ad una riunione preliminare ove il capo dei vigili si è opposto a ripercorrere il percorso del 2014 perché rammentava che due suoi uomini avevano rischiato di essere investiti dagli automobilisti inferociti. A parte il fatto che ci sarebbe stato da chiedergli se si ricordava anche se i suoi agenti avessero provveduto ad utilizzare la propria autorità per ovviare al problema, non va dimenticato che la gara competitiva fu rovinata proprio da un’errata segnalazione del percorso da parte di una delle sue “staffette”. Un consiglio? Domenica prossima c’è la mezza maratona a Genova: io mi farei un giretto fuori porta. Giusto per vedere come chiudono il traffico in altre città.

Voto 2 ai non-competitivi che occupavano l’intera sede stradale impedendo il corretto svolgimento della gara agonistica. Non ci avrete creduto davvero? Se ho preso le vostre difese qualche riga or sono, sappiate che la maggior parte della colpa è la vostra. C’è una gara, c’è una classifica, ci sono le premiazioni: scansatevi dal percorso di gara, altrimenti vi travolgeremo. E, soprattutto, svegliatevi: se vi hanno rimproverato cinque secondi prima, non vi piazzate nuovamente in mezzo con la tovaglia ed il tavolino da pic-nic…

Voto 1 alla fontanella triste a fine-gara. Una delle scene più paradossali a cui mi è capitato di assistere in venticinque anni di corsa: millecinquecento persone ad abbeverarsi ad un’unica fontana. Capisco che si voleva sottolineare la generosità dell’approvvigionamento idrico a cura ed a spese dell’Amministrazione Comunale, ma così è troppo. Ci mancavano la tinozza e le gamelle e l’orrore sarebbe stato completo.

Voto 0 all’erba del campo da calcio dello Stadio Montagna. D’improvviso mi ritrovai per una selva oscura. Ci sono arbusti che superano il metro d’altezza, uno sconcio inverosimile che ero assolutamente certo, quando lo vidi il mese scorso, che sarebbe stato rimosso. Per fortuna, nessuno ha avuto un malore durante il giro di pista accasciandosi all’interno del campo, altrimenti avremmo dovuto ricorrere al soccorso alpino per ritrovarlo. Se, negli anni venturi, si intendono allestire i campionati italiani, sarà il caso di dare una bella falciata, prima di smarrire pesi, giavellotti e martelli…

1 commento:

  1. Grazie mille davide, mi hai fatto emozionare,grazie di cuore per le tue bellissime parole, mi dai anche la possibilita' di ringraziare tutti i runners e non, che mi sono stati e continuano a starmi vicino, anche solo con un semplice sorriso quando ci si incontra durante le nostre fatiche, scontato ringraziare i miei amici rospi (siete fantastici), il grande Roberto e il favaro, coach riky, super mario, non me ne voglia chi non ho nominato, sareste troppi, insomma tutti gli amici di questo bellissimo mondo che e' la corsa..
    Vi aspetto domenica..
    Grazie, Andrea.

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