venerdì 5 giugno 2015

Chi deve conoscere i regolamenti?

Mi comunicano che, a seguito di una rilettura dei regolamenti dei campionati nazionali Uisp di corsa in montagna, svoltisi domenica scorsa a Terrinca, vi è stata una modifica nell’assegnazione del titolo a squadre: non era infatti prevista la distinzione tra classifica maschile e femminile e, pertanto, il tricolore è stato definitivamente aggiudicato alla compagine che, nel complesso, ha ottenuto i migliori piazzamenti, ovvero il Gs Golfo dei Poeti. Mercoledì sera, dopo ben tre giorni dallo svolgimento della gara, una mail ha informato la squadra spezzina, cui vanno nuovamente i miei complimenti per il risultato conseguito. Complessivamente, però, permettetemi di svincolare la bella notizia per gli Arcigni dal resto del contesto riguardante questa vicenda e consentitemi di sostenere che non è stata una gran bella figura per il nostro sport. Non dev’essere certamente un atleta, ancorché responsabile di una società sportiva, a segnalare ai giudici un errore nell’assegnazione di uno scudetto tricolore. Inoltre, deve esserci uniformità nei regolamenti in materia: non mi risulta che, sette giorni prima a Castenaso, il titolo a squadre della gara dei dieci chilometri su strada fosse stato aggiudicato sommando i risultati maschili con quelli femminili, né tale procedura è mai stata seguita negli anni precedenti. Con ciò - e premettendo che Fidal talvolta compie errori più gravi - le rimostranze successive alla gara di Terrinca erano evidentemente giustificate, vista la riassegnazione del campionato a squadre: dispiace, perché gli organizzatori del Gp Parco Alpi Apuane e del Circolo Le Tanacce, che si sono prodigati per realizzare questo evento, meriterebbero maggiore professionalità da parte dell’Uisp e dei propri addetti.

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