giovedì 25 maggio 2017

Su e giù per l’Alta Via dei Monti Liguri

Più che una corsa, un’avventura lungo trecentosettanta chilometri suddivisi in otto tappe: l’Alvi Trail, che coprirà l’intero tracciato dell’Alta Via dei Monti Liguri, si sta avvicinando al momento del via, stabilito per il prossimo 10 giugno a Portovenere. Dopo l’edizione sperimentale corsa nel 2016 in abbinamento alle mountain bikes, una trentina di superatleti (tra i quali vengono annoverati due neozelandesi ed un tedesco) si sono già iscritti all’estenuante ultramaratona che porterà i più temerari tra loro allo striscione d’arrivo, posto a Dolceacqua, nell’imperiese. Luciano Bongiovanni e Roberto Giordano, con un nutrito staff di supporto organizzativo, stanno ultimando i preparativi per la loro creazione, per la quale sono stati predisposti criteri di selezione ristrettissimi (per tutte le informazioni, si può consultare il sito Internet www.alvi-trail-liguria.com), pur potendo aderire ad iniziative meno impegnative, iscrivendosi con la formula week-end, che comprende le prime due frazioni, o partecipando alle “One day trail”. Le tappe avranno lunghezza variabile tra i trentacinque ed i sessanta chilometri e si svolgeranno alla luce del giorno, con arrivo previsto nel tardo pomeriggio, in maniera da socializzare cenando con gli altri partecipanti e facendo amicizia per poi ripartire nella mattina successiva. Come già menzionato alcune righe prima, la nostra provincia avrà l’onore di ospitare la prima parte della gara: il 10 giugno i concorrenti partiranno da Portovenere e giungeranno al Santuario di Velva di Varese Ligure, nella tappa denominata “A tuttobio”, cui seguirà la frazione cui gli organizzatori hanno riservato la definizione di “Pesca nell’entroterra” e che si correrà la domenica successiva tra Varese Ligure ed il Lago delle Lame. Il Cai sta già pulendo i sentieri, rinfrescando i segnavia e segnalando eventuali criticità, ma i concorrenti dovranno avere comunque una buona dose di coraggio per percorrere sentieri ricchi di pietre, ma lungo i quali si potranno ammirare basiliche, santuari e fortezze abbandonate, attraversando i passi attraverso cui, in tempi più eroici, venivano fatte transitare le merci. Questo è lo “spirito trail”, e - seguendo tale filosofia - sono certo che il paesaggio della nostra Liguria sarà il giusto premio per questi atleti: i miei migliori complimenti a loro ed agli organizzatori non saranno così importanti, ma sono comunque doverosi.

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