giovedì 14 marzo 2019

Fidal Liguria lancia il suo circuito: noi stiamo a guardare...

Tra le idee più gettonate per dare una scossa al movimento del running su strada, che da anni soffre di una “crisi vocazionale” derivante da molteplici fattori, il collegamento di più competizioni è indubbiamente l’iniziativa più praticata. Fidal Liguria non ha voluto essere da meno e, rispettando tale tradizione, ha creato “Run Liguria 2019”: si tratta di un circuito che riunisce dodici gare che si svolgeranno nella nostra regione nel corso dell’annata appena cominciata e che, attraverso un intricato meccanismo di classifiche dedicate e di premiazioni specifiche, intende fidelizzare i podisti, invitandoli a portare a termine almeno otto competizioni tra quelle calendarizzate, onde essere inseriti nella graduatoria finale. La presentazione mediatica della nuova creatura è stata affidata al “Secolo XIX” con una bella intervista al referente regionale della Fidal Carlo Rosiello, che ha illustrato le caratteristiche del nostro sport, sia dal lato agonistico che sul versante più prettamente organizzativo, senza disdegnare un accenno alla funzione aggregativa della corsa a livello sociale. Purtroppo non è mancata una frecciatina agli spezzini: tra le dodici gare in programma nel circuito, la nostra provincia non ne ospita nessuna (contro le sei allestite nel genovese, le cinque organizzate da Savona e la 10km dell’Olio di Oliva imperiese) e la Liguria di Levante, almeno atleticamente parlando, sembra fermarsi a Chiavari. E, personalmente, dispiace che venga detta una verità scomoda, ovvero che “Run Liguria 2019” non è riuscita a “coinvolgere La Spezia, dove ci sono pochissime gare su strada (...)” e dove “molti preferiscono andare a correre in Toscana”. Al di là del fatto che, anche nel nostro comprensorio, esistono competizioni validamente organizzate e ben partecipate (pensiamo, ad esempio, alla “Notturna di Sant’Erasmo” lericina ed alla “CorriArcola”), la nostra provincia paga - una volta in più - la mancanza di fiducia in un movimento che, attraverso l’allestimento di manifestazioni podistiche, è in grado di creare anche un adeguato indotto economicamente degno di menzione. E, nell’attesa dei Campionati Assoluti su Pista che la Federazione metterà in scena nel 2020, anche in questa occasione siamo costretti a stare a guardare...

10 commenti:

  1. Societa' di tutta la Liguria, quindi anche le spezzine, invitate il 20/11/2018 con mail alle ore 13.11 per riunione organizzativa. Nessuna spezzina ha partecipato, ne risposto alla mail ne' telefonato intenzione di fare parte del circuito......sara' per la prossima volta.

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  2. Forse la Fidal dovrebbe porsi la seguente domanda:
    L assenza è mica dovuta alla mala gestione della Fidal Provinciale e Nazionale ?
    Facile scaricare le colpe alle società quando in Provincia e a livello Nazionale la Fidal vuole essere padrona...
    Costi affiliazione fidal insostenibili, uso dell unica pista atletica esclusivamente a tesserati fidal, gare fidal su strada nelle quali sei obbligato a fare Run Card x potevi partecipare, e non mi risulta che la stessa fidal abbia mai organizzato a La Spezia una gara in strada fidal...
    Cosa vuoi che si organizzi gare con i soldi altrui x promuovere un ente Fidal che non fa nulla x noi amatori?
    Meglio che pensiate a risistemare la pista d atletica visto che la prima corsia e' gia inagibile senza pensare troppo alle società che non hanno risposto alla vostra mail.. Noi società locali facciamo già tanto x il podismo locale...

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  3. Percepito che il tono di questo post e' poco pertinente e inadeguato, io ho solo elencato il fatto originario che non ha permesso di ottenere nel circuito almeno una gara della provincia di la Spezia. Quanto alla mala gestione, esiste uno statuto ed un regolamento delle societa' che viene votato dale societa' stesse. Puo' anche non piacere, e qui non mi permetto di esprimere valutazioni, ma e' cosi'. Quanto alla pista, sara' inagibile per chi ne fa in uso scriteriato e su questo io stesso, mi adoperero perche' non avvenga. Comunque la pista e' assolutamente agibile in quanto il Comitato regionale Ligure e Lombardo organizzeranno incontri tecnici con i migliori atleti proprio a La Spezia. La prima corsia e' transennata per evitare, in certi periodi dell'anno un uso troppo usurante alla luce degli impegni futuri. Per opportuna sua conoscenza, la FIDAL e' obbligata ad organizzare gare istituzionali, anche su strada, di campionato secondo indicazioni da FIDALROMA. Un grand Prix di corse su strada e' attivita' extra campionato che fa capo ad organizzatori privati, con o senza soldi. Per sua conoscenza, la FIDAL Provinciale, in provincia della Spezia, organizza annualmente 12 riunioni provinciali giovanili open (aperte anche a gare amatoriali, se richiesto)di cui si fa carico di tutte le spese di medico, cronometraggio ed addetti al campo. Le societa' non pagano nulla. Di questi tempi, ed alla luce di quanto avviene nel resto d'Italia, e' tantissimo. In definitiva, il tesseramento e l'affiliazione alla FIDAL, alla luce di tutte quelle mancanze che ha elencato e che non mi permetto di contestare, non e' obbligatorio, e partecipare al Grand Prix di corsa su strada, lo stesso. Quindi, per tagliare corto, rimando alle prime righe di questo mio intervento, sia per l'intenzione e il valore del contenuto che, del resto l'assoluto rifuito dui scendere in polemica. Forse lei non e' troppo informato, tra l'altro, di come il sottoscritto abbia valorizzato il fenomeno corsa, non solo a Spezia, come atleta, tecnico, dirigente ed eventualmente a mettersi a disposizione anche ora, come F.T. Regionale. In definitive, non e' solo passata l'informazione di una riunione organizzativa mirata a Genova. Stop.

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  4. Faccio una piccola, ulteriore, precisazione: questo post nasce da un articolo de "Il Secolo XIX", in cui veniva presentato il circuito e si sottolineava l'assenza, al suo interno, di gare organizzate nella nostra provincia. Non si faceva menzione della riunione di cui alla mail di novembre, della quale misconoscevo l'esistenza, e, sostanzialmente, si evidenziava una generica tendenza alla "toscanità atletica" di molti spezzini: le parole che venivano citate potevano essere interpretate in senso critico o come incoraggiamento nei confronti del movimento podistico locale. In tutti i casi, almeno per quanto riguarda il 2019 (e salvo eventuali modifiche in corso d'opera), il messaggio che veniva veicolato era che le province liguri sono quattro, ed una di queste non "partecipava alla festa". Sui motivi per cui il movimento dell'atletica spezzina soffra così tanto da generare le critiche a questo o quell'altro aspetto della gestione di impianti, organizzazioni di eventi e quant'altro sia collegato al nostro mondo, spero di poter tornare a scrivervi presto.

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  5. Non amo le infinite discussioni, ma una precisazione è doverosa in quanto l ammodernamento dell impianto è stato pagato con soldi pubblici.
    La prima corsia presenta nella zona traguardo uno scollamento del manto, per tale motivo è stata presa la decisione di transennarla, evitando così che il calpestio peggiori la situazione.
    Vedendo che l intonaco degli spogliatoi cede e la pista si scolla dopo solo un anno dall innaugurazione verrebbero mille domande...
    Lascio a voi immaginarle...

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  6. Infatti non c'è molto da discutere. Basta raccogliere evidenza su come qualsiasi pista rinnovata abbia bisogno di piccoli, dico piccoli interventi di aggiustamento sul lavoro comunque eccellente fatto, e anche Spezia e in linea con la normalità. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole. Qualche dato, in 50 anni di militanza, forse li conosco. E poi mi firmo. Non e poco. Coraggio!!

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  7. Se avrà girato molte piste si sarà accorto che La Spezia è l unico impianto in Italia che presenta delle transenne dentro la pista.
    Mi viene da sorridere il vedere come ci si arrampichi sugli specchi x dimostrare cosa? Bo? Non si sa?
    Mi faccia la cortesia di levare le transenne xché presumo che le normative sulla sicurezza non prevedano transenne in pista durante gli allenamenti mattutini.
    Nel caso che qualcuno si facesse male agganciandosi, diventa poi complicato spiegare che erano lì xché si consumava la pista.
    L anonimato consente di poter dire serenamente ciò che si pensa senza il peso d essere banditi xché si toccano persone o argomenti sgraditi.
    Se non esistesse ci sarebbe molta più omertà rispetto a quella che c e già.
    Io rispetto le sue idee e il suo agire ma non può pensare che tutti la pensino e si muovano come lei.
    Chiudo qua' il mio intervento xché ha preso il verso sbagliato.

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  8. Infatti. Il tema originario era l'assenza di una gara in provincia di Spezia. Il resto è assolutamente non pertinente al tema anche perché non sono il padrone del campo e non decido nulla che non sia di mia competenza.

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  9. Per chiudere il dibattito: il blog è aperto anche a chi commenta anonimamente, che rimane sconosciuto pure a me. Benché questa tipologia di intervento non mi piaccia molto, lo consento nell'ottica di ampliare il dibattito. Ho la possibilità di bloccare i commenti anonimi, ma anche questa opzione me la riservo per casi estremi e, per ora, non mi sembra il caso di utilizzarla. Siamo effettivamente andati parzialmente fuori tema, ma adesso ho qualche spunto nuovo per scrivere....

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