domenica 1 agosto 2010

Festeggiamo Attilio?

Ieri, 31 luglio, ho mandato un sms di felicitazioni a Attilio, convinto che fosse l'ultimo giorno di lavoro prima della meritata pensione ma in realtà sono arrivato un mese in ritardo. L'ultimo giorno sui bus è stato il 30 giugno. Grandissima prestazione. Tempo fa, parlando con Rosi, la moglie, mi sono entusiasmato all'idea di poter organizzare qualcosa per festeggiarlo, tutti insieme. Una manifestazione podistica (magari partecipando ad una gara già in calendario) e poi un pranzo. Qualcosa che ha a che fare con lui, con noi, una cosa semplice. Per Attilio ho sempre avuto un affetto particolare forse perché ho sempre pensato a lui come un "modello podistico" da imitare. La sua longevità sportiva lo ha portato a partecipare a un numero enorme di gare (chissà se ha tenuto il conto), a raccogliere tanti risultati importanti, e non se ne è mai vantato a sufficienza. L'altro giorno mi ha detto che alterna un po' di corsa a qualche uscita in mountain-bike e si sente, fisicamente, molto bene. Se qualcuno raccoglie la mia idea me lo faccia sapere, non sarà mai troppo per "celebrare" Attilio.

2 commenti:

  1. Mi dicono che Attilio sia molto bravo anche come elettricista/piastrellista/idraulico/pittore... uno così non lo metti facilmente in pensione! Un saluto da parte mia a lui, a Rosi e a Riccardo la cui espressione facciale ieri alle 11 sulla salita di Vezzano mentre inseguiva Boletto in bici non era delle migliori!

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  2. anche perché avevamo già fatto 75km con salite come Volastra, Pignone, La Foce, Marinasco e fare i Castagneti come ultima fatica non è proprio un gioco da ragazzi... comunque sono soddisfatto perché i "ciclisti" mi dicono che mi difendo bene.
    Balo

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