domenica 17 aprile 2011

Archeomarathon 2011, un altro successo

Grande Domenico! La tua Archeomarathon è sempre più e sempre meglio partecipata. Stamattina ho fatto una "volata" per guardare un po' di gara, gara che l'anno passato mi aveva visto tra i protagonisti. Quanta nostalgia. Scandagliando le classifiche (pubblicate nell'apposita sezione) mi accorgo che, probabilmente, se fossi stato in condizione di partecipare, la mia squadra, il Favaro sarebbe arrivata terza (anche senza i big Dotti e Cipro). Senza nulla togliere a chi ha partecipato, che ha dato senz'altro il massimo. Come dice qualcuno, chi non c'è ha sempre torto. Indipendentemente dall'appartenenza di club devo fare qualche complimento in più al Dlf, squadra equilibrata, in crescita, sia qualitativamente che numericamente (ha presentato ben 2 squadre... a quanto la prima femminile?). Ma soprattutto a Mario Viola, il grande /piccolo Marietto: che tempo (21'10''), esagerato (... e se penso che qualche mese fa eri con me a fare anticamera da vari stregoni per il maledetto, nel tuo caso sconfitto, mal di schiena!!!); 5° assoluto dietro solo ai mostri di specialità. Ma, in questa prima analisi, voglio spendere due parole anche per un altro gradito ritorno: quello di Riccardo Cervi (7° assoluto col tempo di 21'36''), anche lui con un recente passato un po' tribolato lasciato alle spalle. Grande anche un altro Riccardo: Seremedi, 6° assoluto con 21'33'', punto di forza della mia società, l'Arci Favaro. Grandissima prestazione! Nella foto: il cambio tra Nello Del Corso e Marco Baldini (Alpi Apuane)

6 commenti:

  1. Grazie mille Balo! Dopo un anno di sofferenze finalmente mi diverto un pò!!! E' durissima stare a guardare.. lo so benissimo.. torna presto!
    Sono affamato di corsa!!!

    Mario

    RispondiElimina
  2. Faccio i miei più sinceri complimenti all'ingegner Rollo e a tutto il suo staff per l'entusiasmo e la voglia di correre che hanno saputo trasmettere a tutti i partecipanti nonché
    per l'impeccabile organizzazione.
    Nello Del Corso.

    RispondiElimina
  3. Mi associo ai complimenti a Domenico Rollo e alla sua creatura l'Archeomarathon un appuntamento fisso e irrinunciabile per tutti i podisti della zona.
    Volevo sottolineare la grande partecipazione del nostro gruppo: Arcigni - Golfo dei Poeti, che ha portato ben 6 squadre al via, una delle quali femminile e una completamente under 30 e chi conosce l'ambiente podistico spezzino sa che gran risultato sia portare al via 42 persone.
    Sono ancora più orgoglioso perchè ancora per una volta abbiamo incarnato i veri valori dello sport amatoriale che sono lo spirito di gruppo, la partecipazione, il divertimento, la passione, la salute che vanno oltre qualsiasi risultato cronometrico ottenuto.
    Complimenti a tutti gli Arcigni!
    Silvio Gerini

    RispondiElimina
  4. Mi sono affacciato da poco nell'ambito del podismo spezzino, dopo quasi dieci anni di ciclismo a livello agonistico, inizialmente ricchi di entusiasmo ed amore ma conclusi con tanta delusione e rancore per uno sport ke veniva vissuto solamente come individualismo e fame di successo.
    Terminata l'esperienza agonistica ho provato a buttarmi nello sport amatoriale (sempre nel ciclismo), ma è stato come passare dalla padella alla brace!!!
    ..dopo qualche anno di inattività, spinto dalla passione di alcuni "amici", mi sono dato al podismo, iscrivendomi ad una società spezzina, giusto per mantenermi un po in forma e per passare qualche domenica in compagnia.
    Domenica ero presente alla archeomarathon ed ho partecipato ad una staffetta, assaporando uno spirito di squadra e soprattutto di gruppo che nn ho mai provato in innumerevoli anni di sport....
    Purtroppo però molto spesso questo spirito viene "snobbato" da alcuni, evidenziando solamente ancora una volta una sorta di accanimento al risultato e all'evidenza del risultato, ignorando la vera FINALITA' DELLO SPORT AMATORIALE!!!!...purtroppo continuando su questa linea si continuerà a mantenere lo sport amatoriale come una sorta di elitè di "non più giovani atleti" , che guardano con straffottenza e indifferenza un giovane ke si avvicina ad una disciplina sportiva come hobby o passatempo....ma che continuando così abbandonerà presto....
    Fabio

    RispondiElimina
  5. Ciao Fabio, condivido quello che hai scritto. Qualche tempo fa scrissi in questo blog frasi simili alle tue...Non abbandonare la corsa solamente perche' qualche atleta la vive come una rivincita personale sulla vita...Noi possiamo allenarci, partecipare alle gare e nel contempo rinunciare a partecipare al confronto con gli altri correndo contro noi stessi...La corsa o qualsiasi sport esso sia dovrebbero far parte della nostra vita e non possiamo permettere a nessuno di rubarci la serenita' nello sport...Riccardo Cervi

    RispondiElimina
  6. Mi associo anch'io all'unanime plauso per il lavoro dell'ing. Rollo e del suo staff. Bravi!

    RispondiElimina