mercoledì 13 aprile 2011

Montagna, riunione in Comune: il resoconto

Riprendiamo da cittàdellaspezia.it, a firma Fabio Lugarini, il resoconto della riunione che si è tenuta in Comune, organizzata dal sindaco Federici allo scopo di trovare una soluzione per l'atletica al centro sportivo della Marina. "Riunione per salvare le attività dell'atletica. Comune disposto ad intervenire, serve una risposta in tempi brevi. La Spezia. La bozza di protocollo d'intesa c'è e con essa la disponibilità degli enti di intervenire in supporto delle società di atletica per risolvere la questione "Montagna". Ma la storia rischia di incagliarsi di nuovo, sempre per la solita questione: quella della gestione degli orari, il vero nodo della questione. Che va spiegato analiticamente. In mattinata l'incontro fra le parti, per la discussione del problema che ha portato alle dimissioni del presidente Fidal Daniele Neri: per la Marina Militare i comandanti Cassotta ed Annino, per il Comune della Spezia il sindaco Massimo Federici e l'assessore allo sport Maurizio Graziano, per la Provincia gli assessori Gabriele e Colombo, per il Miur la professoressa Vannini. Oltre ovviamente a Neri e al presidente provinciale del Coni Piergiorgio Lombardi. Gli enti prendono il cosiddetto toro per le corna: il Comune della Spezia è uscito allo scoperto mettendo sul piatto un'offerta, quella di partecipare con le prestazioni richieste dalla Marina per una cifra annua non superiore ai 70mila euro. Una cifra importante (parliamo di servigi, chiaramente) che quanto meno mostra l'interesse a risolvere il problema nell'immediato in aiuto alle società. A fronte di questo impegno non ci sarebbe per il momento accordo sugli orari, proprio quelli su cui si concentrano le necessità di scuole e società. Così l'ex presidente Fidal Neri: "Esiste un'apertura ma sugli orari non c'è accordo. Ed era proprio quella la pregiudiziale. Si parla degli orari di un tempo, anche se questa è ancora una bozza. Comune e Provincia hanno dato le loro disponibilità ma adesso tocca alla Marina Militare. Sarà aumentato l'orario di qualche ora fino all'estate, ora si deve discutere sulle esigenze ad ampio raggio". Uscito dalla riunione il vice-sindaco e assessore allo sport Maurizio Graziano commenta così: "C'è una bozza di protocollo già scritta. Il Comune ha dichiarato il suo impegno economico, la Provincia si è presa l'impegno politico. Tutto questo per garantire che scuole, società e associazioni possano fare le loro attività. C'è un orario da definire, ora la Fidal e il provveditorato dovrà dire modalità e fasce orarie di cui hanno bisogno. Vogliamo andare sul concreto nel più breve tempo possibile. Noi, ad esempio, siamo disponibili ad intervenire con quella cifra per dotare la struttura di un impianto luci per il periodo invernale dove le giornate si accorciano. Ma è la Marina che deve dire adesso". Neri: "Marina non può scaricare i costi sulla comunità" La Spezia. "Se Comune e Provincia devono sobbarcarsi delle spese così importanti a fronte di una situazione che non si va a definire in modo futuribile, allora viene da pensare che la costruzione di un impianto per l'atletica sia più sensata. La Marina, se non ritiene vantaggioso il mantenimento dell'area, non può pensare di scaricare i costi sulla comunità". www.cittadellaspezia.it

1 commento:

  1. Se l'incontro e' avvenuto per mettere in condizione atleti, cittadini ed appassionati di praticare l'atletica, e' imprescindibile partire dall'idea di considerare e valutare quello che avviene in tutte le citta' d'Italia e del mondo: i campi di atletica, piu' o meno attrezzati, sono aperti dalle 8 di mattina alle 8 di sera. La domenica, dalle 8 all'una (vedi la vicina Marina di Carrara). Qualsiasi soluzione che s'allontani da questo punto di partenza costituisce una restrizione per chi vuole praticare questa disciplina. Anche le piscine (probabilmente pure la spezzina e militare "Mori") sono aperte quanto serve per permettere a tutti d'usufruirne, anche ad orari di tarda serata, pur implicando problematiche di gestione molto piu' onerose e compilcate di un campo d'atletica. L'abitudine, divenuta consuetudine, ad accettare un'apertura parziale e spezzettata dello stadio Montagna, ha provocato danni irreparabili a chi prova a diffondere l'atletica a la Spezia per tutti i cittadini. In maniera inspiegabile spoortivamente parlando. Non vado a cercare situazioni esistenti in citta' come Bergamo, dove il campo scuola e' aperto fino alle 23 la sera o come Milano al Campo Giuriati, anch'esso aperto fino a mezzanotte. A quel livello, una gestione intelligente permette di autofinanziare con grandi margini anche i necessari interventi di manutenzione ordinaria.
    Il disimpegno della Marina Militare dal puntio di vista agonistico, sfociato con la decisione di non affiliare la squadra alla FIDAL ormai 10 anni orsono, ed il conseguente disinteresse pr l'atletica stessa, non puo' costituire limitazione forte allo sviluppo ed alla divulgazione dell'atletica voluta da tantissimi cittadini spezzini (una societa' spezzina, attualmente, e' la migliore in Liguria per voti disponibili, quindi per attivita' svolta in tutte le categorie). E' auspicabile un'azione di forte sensibilizzazione ed una presa di coscienza da parte di Comune, Provincia e CONI, nell'affiancare la FIDAL e le societa' spezzine, nell'estremo tentativo di sostenere un diritto di cui tutti gli altri cittadini d'Italia hanno garantito per loro da sempre.

    Allo stato attuale delle cose, sopravvivere sportivamente parlando o addirittura sperare di produrre sistematicamente "miracoli tecnici" potrebbe portare alla scomparsa a La Spezia, in maniera abbastanza veloce, di uno degli sport piu' importanti del programma olimpico.

    Federico Leporati

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