venerdì 15 aprile 2011

Montagna, l'intervento di Leporati

Come ho sempre detto, servirebbe la lucida conoscenza dei fatti, per spiegare in maniera comprensibile la storia e l'evolversi della storia riguardante il campo Montagna. Il commento di Federico Leporati ne è la prova e abbiamo deciso di metterlo in evidenza.
"Se l'incontro e' avvenuto per mettere in condizione atleti, cittadini ed appassionati di praticare l'atletica, e' imprescindibile partire dall'idea di considerare e valutare quello che avviene in tutte le citta' d'Italia e del mondo: i campi di atletica, piu' o meno attrezzati, sono aperti dalle 8 di mattina alle 8 di sera. La domenica, dalle 8 all'una (vedi la vicina Marina di Carrara). Qualsiasi soluzione che s'allontani da questo punto di partenza costituisce una restrizione per chi vuole praticare questa disciplina. Anche le piscine (probabilmente pure la spezzina e militare "Mori") sono aperte quanto serve per permettere a tutti d'usufruirne, anche ad orari di tarda serata, pur implicando problematiche di gestione molto piu' onerose e compilcate di un campo d'atletica. L'abitudine, divenuta consuetudine, ad accettare un'apertura parziale e spezzettata dello stadio Montagna, ha provocato danni irreparabili a chi prova a diffondere l'atletica a la Spezia per tutti i cittadini. In maniera inspiegabile spoortivamente parlando. Non vado a cercare situazioni esistenti in citta' come Bergamo, dove il campo scuola e' aperto fino alle 23 la sera o come Milano al Campo Giuriati, anch'esso aperto fino a mezzanotte. A quel livello, una gestione intelligente permette di autofinanziare con grandi margini anche i necessari interventi di manutenzione ordinaria. Il disimpegno della Marina Militare dal puntio di vista agonistico, sfociato con la decisione di non affiliare la squadra alla FIDAL ormai 10 anni orsono, ed il conseguente disinteresse pr l'atletica stessa, non puo' costituire limitazione forte allo sviluppo ed alla divulgazione dell'atletica voluta da tantissimi cittadini spezzini (una societa' spezzina, attualmente, e' la migliore in Liguria per voti disponibili, quindi per attivita' svolta in tutte le categorie). E' auspicabile un'azione di forte sensibilizzazione ed una presa di coscienza da parte di Comune, Provincia e CONI, nell'affiancare la FIDAL e le societa' spezzine, nell'estremo tentativo di sostenere un diritto di cui tutti gli altri cittadini d'Italia hanno garantito per loro da sempre. Allo stato attuale delle cose, sopravvivere sportivamente parlando o addirittura sperare di produrre sistematicamente "miracoli tecnici" potrebbe portare alla scomparsa a La Spezia, in maniera abbastanza veloce, di uno degli sport piu' importanti del programma olimpico".
Federico Leporati

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