venerdì 12 aprile 2013

Le pagelle di Vivicittà 2013

Anche quest’anno mi piace concludere il capitolo-Vivicittà dando i miei personalissimi voti in pagella ad alcuni protagonisti della più importante manifestazione podistica della nostra provincia. Sperando di non offendere nessuno, inizierò con una citazione “fuori classifica”, perché sarebbe molto facile assegnare un’alta valutazione a chi, da anni, nobilita il nostro sport con prestazioni di tutto rilievo: sapendo che ci saranno ben altre occasioni per menzionare le loro imprese, credo che i cinque atleti che si sono maggiormente distinti nella competizione di domenica scorsa siano Fausto Dotti, Khalid Gaout, Tony Testa, Vittorio Zavanella e Nathalie Lisi. Ed ora, sperando di non offendere nessuno, ecco le pagelle!!!

Voto 10 a Mauro Vergassola ed alla sua Camst: non dimentichiamocelo, senza di lui Vivicittà sarebbe probabilmente morto. Ha resistito a due edizioni che avrebbero scoraggiato qualunque ottimista ed è stato ripagato nel 2013. Se qualcuno non lo ha menzionato abbastanza, spero che Mauro si senta gratificato almeno dal mio voto in pagella. Imprenditore!
Voto 9 ai due vigili che, alle dodici, hanno rimosso le transenne che bloccavano il traffico davanti alla Capitaneria di Porto. Davanti a loro, per citare Gioele Dix e Guido Meda, diverse decine di automobilisti incazzati aspettavano un loro segnale per invadere viale Italia e scatenare l’inferno. Temerari!
Voto 8 a Luca Gritti, Simone Covre e Mauro Casadio. Come l’anno scorso, menziono tre runners che fanno parte del gruppetto che abitualmente corre ai miei ritmi. Luca fa i salti mortali per allenarsi e merita una citazione per il buon crono nonostante le recenti traversie, Simone mi ha battuto con giusto merito, è in gran crescita ed è anche un webmaster con i fiocchi, Mauro è tornato dopo dieci anni di stop forzato ed adesso lo aspettiamo ai livelli che gli riconosciamo. Atleti!
Voto 7 a Massimiliano Ercolini. Nelle settimane che hanno preceduto Vivicittà, ho capito quanto sia amato dai suoi Arcigni. Una mia battuta su Facebook è stata male interpretata e, conseguentemente, Massimiliano è stato difeso a spada tratta dall’intero gruppo del Golfo dei Poeti, con il quale mi scuso per l’equivoco. Vederlo in giro per la città, nella serata di domenica, con la tuta gialla ancora indosso fa capire tante cose. Leader!
Voto 6 alle condizioni meteorologiche. E’ la giusta media tra il clima avverso dei mesi di febbraio e marzo, che non ha permesso a molti di noi di allenarsi a dovere (voto 2), e la splendida giornata di domenica scorsa, l’ideale per correre e per farci conoscere dalla nostra città (voto 10). Variabile!
Voto 5 al sottoscritto. Tutto bene nella prima mezz’ora di gara: mi ero imposto a correre almeno i primi due giri alla velocità di quattro minuti al chilometro e ci sono riuscito quasi millimetricamente. Poi ho rallentato e, nonostante non me ne sia accorto, molti mi hanno visto visibilmente affaticato, per cui c’è evidentemente qualcosa che non funziona. Da rivedere!
Voto 4 agli scettici. Diciamocelo sinceramente: quasi tutti – chi più, chi meno – appartenevamo al partito di coloro che credevano che, anche quest’anno, Vivicittà sarebbe stata un insuccesso. Ed invece non c’è stato praticamente nulla di cui lamentarsi, salvo qualche aspetto abbastanza trascurabile della manifestazione. Si è trattato di un risultato, per certi versi, a sorpresa, ma gli scettici hanno perso. Sconfitti!
Voto 3 alla signora di Garlasco che, alla fine della corsa, si è spogliata davanti ad Alessio. Per carità, mi ha fatto piacere vedere tanti autobus di atleti che venivano da fuori città e che hanno nobilitato la giornata. Però un padre fa molti sforzi per far capire al proprio figlio che la corsa tonifica il corpo e poi arriva lei e rovina tutto… Da rivedere pure lei, e molto!
Voto 2 ad alcuni comunicati stampa. Nei giorni precedenti alla gara, “La Nazione” e Confcommercio commentavano l’attraversamento delle vie del centro da parte di Vivicittà, mentre “Città della Spezia” annunciava la rivoluzione del traffico causata dalla manifestazione. Viene il dubbio che molti redazionali vengano confezionati senza conoscere la realtà delle cose. Disinformati!
Voto 1 a quella tubazione metallica che, fasciata da un improbabile ombreggiante rosso, attraversava la sede stradale all’interno dell’Arsenale. Una vera e propria insidia, soprattutto per gli agonisti che l’hanno dovuta attraversare ben tre volte, rischiando le proprie articolazioni. E’ vero che c’era un volontario che ne segnalava la presenza, ma non si poteva passare da un’altra parte??? Pericolosa!
Voto 0 ai Sindaci spezzini. Mentre Andrea Costa, il primo cittadino di Beverino, corre la Milano City Marathon e si impegna a raccogliere fondi da devolvere in beneficenza (voto 10 e lode, e ci mancherebbe…), Massimo Federici continua a disdegnare canotta e pantaloncini e trova un emulo nell’anonimo commentatore del nostro blog che, firmandosi “Il Sindaco”, riversa offese gratuite contro la Uisp, il porto, la Tarros, Contship e chi più ne ha più ne metta e riesce a rendersi antipatico all’intero mondo della corsa. Impresentabili!

2 commenti:

  1. Molte grazie per l'otto (e per i complimenti) e pace fatta per la "discussione" sul nostro segretario ;)
    Sinceramente anch'io come te speravo di far meglio (puntavo a un 3:56 di media) ma il cambio di clima mi ha regalato un bel naso chiuso ma ci siamo divertiti e questo conta molto. In realtà mi becco anche un bel 4 perchè ero tra gli scettici ma sono felice di essere stato smentito. Alla prossima!

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  2. ..grazie Davide, per la menzione..sono d'accordo con te per i voti...soprattutto per l'ultimo..il tubo e il percorso all'interno dell'Arsenale che ha creato non pochi problemi..ma la cornice di pubblico e la numerosa affluenza merita un 10..Tony

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