venerdì 18 ottobre 2013

Il mitile ignoto

Purtroppo la settima edizione del Triathlon del Golfo dei Poeti, mirabilmente organizzata dall’Asd Speziatriathlon, ha avuto un epilogo sfortunato con diversi atleti ed accompagnatori costretti a servirsi delle cure del personale sanitario per aver contratto un’intossicazione alimentare causata, presumibilmente, dal sugo di cozze che era stato utilizzato per il pasta party successivo alla gara. Nulla di grave, apparentemente, ma il successo della gara è stato offuscato dalle notizie di cronaca medica ed il lato agonistico della manifestazione è stato trattato, da alcuni mezzi di comunicazione di massa, come un aspetto secondario della giornata. In realtà, il fenomeno dei malesseri generalizzati, legati a cibo avariato, è stato il leit-motiv dell’estate spezzina e, in particolare, il filo conduttore dell’organizzazione delle feste paesane, con mitili e salumi nell’occhio del ciclone e salmonella e colibatteri nel mirino dei Nas dei Carabinieri. Il tema è di scottante attualità e chi, come me, conosce il percorso autorizzativo cui soggiace chi allestisce le sagre, sa che taluni organizzatori si assumono responsabilità (e, talvolta, anche rischi che potrebbero sfociare in procedimenti penali) decisamente superiori alle soddisfazioni che si possono ottenere. E’ inutile anche sperare nell’appoggio, in qualsiasi forma, delle Autorità, perché, se è vero che il lavoro dei volontari porta prestigio alle singole località dove vengono svolte le manifestazioni, è altresì vero che, se si cerca di ottenere, dagli Amministratori di quegli stessi Comuni, una sorta di “ombrello legale” sotto il quale cercare di ripararsi, in caso di tempesta, la risposta è sempre negativa: quando, in passato, ho potuto notare questa triste consuetudine, ho onestamente pregato che il problema non coinvolgesse mai il mondo della corsa. Sfortunatamente, sono stato facile profeta: con l’augurio che la vicenda non si ripeta più, permettetemi di esternare la mia massima solidarietà ai ragazzi dello Speziatriathlon, sperando che questo infortunio non ne intacchi l’entusiasmo e la bravura che hanno profuso fino ad oggi. Per il futuro, e per tutti gli organizzatori di gare, marce e camminate: finché le acque non si saranno calmate, astenetevi dagli alimenti “a rischio” (anche il pesto della Stralevanto non è stata una gran bell’idea!) perché il pericolo di spedire qualcuno - magari anche il solito furbetto di turno… - all’ospedale è realmente elevato.

1 commento:

  1. Peccato non abbiano partecipato alcuni politici sempre pronti a sbaffare ad ufo,cosi' sarebbero andati a c..... come meriterebbero

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