giovedì 24 settembre 2015

SuperMario vola

Prendo in prestito uno tra gli innumerevoli commenti che hanno accompagnato l’impresa di Mario Viola (Dlf), giunto al settimo posto assoluto tra gli oltre ottocento partecipanti alla Maratona del Mugello, per fargli i miei complimenti per l’impresa compiuta. Mario non sarà contento della prestazione cronometrica finale, appena superiore alle tre ore, ma la sofferenza patita nelle fasi finali della competizione da un atleta esperto come lui parla chiaro: la preparazione estiva di una gara di quarantadue chilometri non è mai semplice, perché bisogna combattere con il caldo e con gli impegni quotidiani di un essere umano non professionista, e l’allungamento delle distanze di allenamento, necessario per correre così a lungo, può essere particolarmente complicato. A questi punti, o si rinuncia e ci si riprogramma in una stagione più favorevole, che sarebbe la soluzione più razionale, o ci si mette il cuore e si prova ad andare. Mario ha scelto la seconda opzione ed era filato tutto liscio per oltre due ore e mezza, dopodichè le gambe hanno cominciato inevitabilmente ad incramparsi e la maratona è diventata un piccolo calvario. Tutto sommato, il bilancio è stato comunque soddisfacente, perché i problemi sono stati risolti perdendo una sola posizione nella classifica generale ed immolando una dozzina di minuti sull’altare di un risultato cronometrico che, fino a tre chilometri dal traguardo, era quello prefissato a tavolino prima del via. Otto miseri secondi di vantaggio sull’atleta che lo seguiva sono stati sufficienti per rendere un po’ più dolce la fatica del sabato mugellano e così SuperMario vola verso il prossimo obiettivo: Palermo sembra una location e, soprattutto, una collocazione stagionale più adatta per mirare al proprio primato personale.

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