sabato 12 ottobre 2013

Chi troppo vuole, tutto stringe?

Non sono solito guardare molta televisione, anche perché non ne ho il tempo materiale: quando ci riesco, purtroppo, mi stufo quasi subito o finisco per arrabbiarmi a causa del contenuto e dell’impostazione di parecchie trasmissioni, standardizzate al punto da apparirmi quasi irreali, con i protagonisti spesso impegnati in esercizi di ignoranza sempre più elevati. Le mie incursioni sui canali televisivi locali sono poi rarissime e quasi sempre limitate ai telegiornali, giusto per vedere se la cronaca spezzina riserva qualche notizia degna di approfondimento. Ieri sera sono incappato nella trasmissione “100 minuti di… Spezia Sport”, programmata da Tele Liguria Sud nella fascia oraria di maggiore ascolto, ed ho avuto il (dis)piacere di sorbirmela quasi integralmente. A parte l’errore nel titolo (sarebbe più opportuno “100 minuti di… Spezia Calcio”) ed a parte l’improbabile stuolo di opinionisti più o meno acculturati su schemi e tecniche di allenamento pedatorie, uno dei pezzi forti del programma era l’intervista a Stefano Pedrelli, direttore generale dello Spezia Calcio. Questi, nell’annunciare che si è perfettamente integrato con la nostra città, vivendoci da quattro mesi (!), stilava un bilancio degli impianti sportivi a disposizione della sua società. Non sarò un mago delle interpretazioni delle frasi, ma ho notato un certo tono di insofferenza quando il discorso è “virato” sul campo sportivo Montagna, da anni croce e delizia dell’atletica spezzina. Sostanzialmente, Pedrelli sottolineava con enfasi il fatto che lo Spezia Calcio ha investito sul Ferdeghini, dedicandone però l’utilizzo prevalente al settore giovanile, operazione meritoria ma che ha privato la società di un campo d’allenamento che sia vicino allo stadio Picco, ad uso esclusivo ed in erba non artificiale. Il Montagna è di proprietà della Marina Militare - e ciò veniva ripetutamente ripetuto nel corso dell’intervista e dei commenti che ne sono seguiti, come peraltro veniva sottolineato l’accordo con il Comune che ne consente l’uso anche allo Spezia Calcio - ma il campo di calcio al suo interno avrebbe queste caratteristiche, anche se le dimensioni sarebbero leggermente ridotte rispetto alle necessità della prima squadra: purtroppo ciò costringe i professionisti ad allenarsi a Sarzana, località distante e scomoda (evidentemente nessuno ha ben chiara la collocazione geografica di Vinovo, Milanello, Appiano Gentile, Formello, Trigoria e Soccavo…) e pertanto non estremamente gradita. Qui mi fermo e non insisto con la cronaca e l’interpretazione di un’intervista che sembrava rivolta a togliere il punto interrogativo dal titolo di questo post, ma permettetemi una domanda retorica: Tele Liguria Sud ha mai intervistato un tecnico con un’esperienza un po’ più che quadrimestrale - per esempio Federico Leporati - per fargli esporre le sue difficoltà ad allenare i ragazzi che fanno atletica nella nostra città???

2 commenti:

  1. L'atletica deve e dovrà avere il suo spazio predominante al Montagna anche perché lo ricordiamo per l'ennesima volta che questa struttura rappresenta l'unica soluzione per praticare atletica a La Spezia (Unico capoluogo di provincia in Italia a non avere una pista di atletica efficiente). E se questo non accade e non accadrà dobbiamo iniziare tutti insieme a farci sentire. Signor Leporati non sei solo, siamo in tanti...e ne saremo sempre di più.

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  2. E bravo Davide,
    Io personalmente però ti devo fare un grosso rimproverò.
    Ti facevo intelligente ed in gamba, ed ora mi devo ricredere.
    Ti chiederai perchè?
    Presto detto una persona in gamba ed intelligente non scrive per persone SORDE MUTE E CECHE come la maggior parte dei balonari (capisci a me!!!!!!!!!!)

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