sabato 7 aprile 2012

Piccole cose che fan bene al cuore

Ammetto i miei limiti: non sono una persona generosa. Vuoi per scetticismo, vuoi per mera tirchieria, vuoi per mancanza assoluta di senso di altruismo, sarà ben difficile trovarmi ad elargire il classico spicciolo al lavavetri od al vu cumprà di turno, come pure ritengo di non dover aderire alle varie campagne di sensibilizzazione che vorrebbero farmi acquistare azalee, bonsai, uova di pasqua, panettoni, pigotte e quant’altro per aiutare questa o quella associazione di volontariato. In qualche rara occasione ho partecipato ad eventi di raccolta fondi per qualche necessità specifica, come per esempio è accaduto di recente per la staffetta di beneficenza per gli alluvionati, e poco altro. Giusto o sbagliato che sia, faccio una sola buona azione legata alla solidarietà: sono un donatore di sangue. Non lo sa quasi nessuno (o almeno non lo sapevate fino ad oggi…), ma tre/quattro volte l’anno mi presento di buon’ora presso il centro trasfusionale dell’ospedale civile spezzino per adempiere al mio piccolo “rituale ematico”. Così ho fatto anche giovedì scorso, quando alle sette di mattina mi sono ritrovato, casualmente in compagnia di un altro runner, davanti ad uno stuolo di infermieri che, con la consueta gentilezza e professionalità, hanno lesionato il nostro programma di allenamenti! Perché, per chi non lo sapesse, qualsiasi medico ti dirà che la donazione di sangue ti indebolisce per qualche periodo di tempo: ne è dimostrazione il fatto che, a richiesta, si può richiedere un certificato di esenzione dall’effettuazione di qualsiasi attività lavorativa e che comunque viene consigliato di non fare sforzi eccessivi nel giorno della donazione. Ed è per questa ragione che ieri mattina, nonostante mi fossi presentato con la giusta carica agonistica al consueto appuntamento del venerdì con le mie quattro ripetute da duemila metri, ho lasciato sul campo cinque secondi al chilometro rispetto alla settimana precedente. In condizioni normali, una simile prestazione mi avrebbe sicuramente abbattuto psicologicamente e ne avrei cercato la causa con disperato accanimento: ieri ho ovviamente accettato con serenità il responso dell’allenamento e sono andato a far la doccia. La prossima gara è tra nove giorni e spero di recuperare quel piccolo gesto che danneggerà le mie prestazioni cronometriche ma fa bene al cuore…

4 commenti:

  1. Questo è un bel modo per pubblicizzare la donazione di sangue: " 5' in più al km possono valere una vita"
    Peccato che non tutti possano donare (come nel mio caso), ma per tutti gli altri dovrebbe divenire una sana (be', più o meno... le ore successive son pesanti...) abitudine quadrimestrale.

    Un ex-atleta FIDAL

    RispondiElimina
  2. Ottimo esempio, che tutti i runners dovrebbero seguire....anch'io è un pò di tempo che non dono sangue...al diavolo le prestazioni...tempi e allenamenti...la vita di una persona vale molto di più..bravo Davide
    Tony

    RispondiElimina
  3. Grande Davide!
    Se non è generoso donare il sangue allora non è generoso niente!!!
    :-)
    un runner con la fobia cronica degli aghi!
    :-(
    Massimiliano

    RispondiElimina
  4. ciao davide, questa volta ti scrivo poche righe rispetto l'ultima, per congratulamri per il tuo gesto: anche io sono sia donatore che corridore ed è per questo che, unendo queste due attività, ho organizzato l'anno scorso il trofeo avis aulla e quest'anno il Corri Per Aulla 2° trofeo Avis.
    anzi quest'anno è anche più significativo il binomio, visto che la gara sarà una sorta di donazione alla mia città, soprattutto per cercare di dare una piccola speranza ai bambini delle scuole elementari e medie che, per chi sà quanto, trascorreranno le loro giornate dentro a container.
    ritornando all'argomento del tuo post, vorrei sottolineare il fatto che magari venerdì hai perso qualche secondo al chilometro, però il tuo organismo si appresta a rigenerare sangue nuovo, migliorando così la benzina del nostro motore.
    in più avrai anche un piccolo controllo del tuo stato di forma con le susseguenti analisi.
    beh, stavolta non posso che farti i complimenti per il tuo post.
    spero di vederti sabato 21.
    ciao marco

    RispondiElimina