mercoledì 4 aprile 2012

Vivicittà: il percorso 2012

E’ finalmente disponibile sul sito Internet dalla Uisp (http://www.uisp.it/laspezia/files/principale/vivicitta/percorso%202012.pdf) il percorso ufficiale del Vivicittà 2012. Fermo restando il concetto inalterato di un anello da quattro chilometri da ripetere per una volta per la gara non competitiva e per tre volte per gli agonisti, va rimarcata la sostanziale diversità rispetto al tracciato 2011: la partenza sarà data da Via XX Settembre, all’altezza del punto vendita Gustàmi/Camst, anche quest’anno main sponsor dell’evento, dopodichè si imboccherà viale Italia in direzione dell’area portuale inserendosi in calata Paita e calata Malaspina, dove è fissato il giro di boa che riporterà gli atleti nuovamente su viale Italia. Per raggiungere il chilometraggio previsto, il viale verrà percorso integralmente in direzione del Circolo Ufficiali della Marina Militare, ove è fissata la nuova inversione di marcia in direzione del porto: una breve digressione in Via Pietro Micca e Via Don Minzoni chiuderà il cerchio permettendo agli atleti di tornare al punto di partenza. Sicuramente l’ennesima modifica del percorso sarà foriera di dibattiti e di valutazioni soggettive abbastanza interminabili, per cui mi permetterò di dire la mia a livello strettamente personale. Il tracciato 2011, modificato rispetto all’edizione 2009 anche per ovvi motivi legati al cambio del partner commerciale della manifestazione, aveva suscitato perplessità tra qualche agonista prevalentemente per la presenza di troppi intrusi che, mal sopportando la presenza dei runners per le vie del centro, intralciavano il passaggio degli atleti: peraltro, questo è sempre stato il leitmotiv del Vivicittà che, transitando per le vie del centro storico spezzino, creava disagio a corridori ed ai cosiddetti amanti della passeggiata domenicale, e non si può dire che questa problematica non fosse tra i mille motivi che avevano provocato la cancellazione della manifestazione nel 2010. Con ciò sarebbe stato auspicabile un tentativo di cercare la convivenza tra gli spezzini e la corsa (e viceversa!), mentre il nuovo percorso, certamente più filante ma assolutamente avulso dal centro città parrebbe teso a buttare via, oltre all’acqua sporca, anche il bambino, senza nemmeno rispettare quella sinergia tra runners e città richiamata dal nome stesso della manifestazione: spero di sbagliarmi e di vedere migliaia di persone che camminano o sostengono i corridori lungo viale Italia o nella zona portuale, ma sinceramente viene da credere che non sarà così.

2 commenti:

  1. Volevo dire due parole sul percorso della Vivicittà 2012 che si correrà domenica prossima. E' osceno. Però c'è un aspetto positivo: per le prossime edizioni sarà veramente difficile fare peggio di così. Anzi, ora me ne viene in mente un altro: è un tracciato molto veloce che accontenterà chi cercherà di fare il personale (meteo permettendo), anche se poi il prossimo anno cambierà nuovamente. Detto questo vorrei chiedere a chi organizza come si può conciliare il legame con la città che la denominazione della corsa evoca, con un percorso che per circa la metà, 6 km, viene corso dentro il porto senza un cane di spettatore. Immaginatevi le famiglie, le mamme o i papà con i bambini, che più che correre "passeggiano", all'interno del porto, tra Calata Paita e Calata Malaspina! Ho sentito dire che il problema sarebbero i vigili urbani che, impegnati a dirigere il traffico alle "Terrazze", non avrebbero potuto garantire lo scorrimento nella zona nord della città. Ammesso che il motivo sia questo, non si può pensare che per far funzionare un evento si rinunci ad un altro, che peraltro ha una tradizione decennale e che per di più impegnerebbe, forse, per circa 2 ore. Questa volta penso che una buona dose di responsabilità l'abbia anche il main sponsor (l'anno scorso, invece, proprio da speziarunning.it gli avevo fatto i complimenti per essersi proposto quando altri si tiravano indietro) che secondo me avrebbe dovuto opporsi ad una soluzione di questo tipo, anche perché una manifestazione si ricorda volentieri, non solo perché parte o arriva davanti al locale sponsor, ma perché si sviluppa in un ambiente adatto e con una buona cornice di pubblico. La "fotografia" potrebbe essere questa: ci sarà un sacco di gente delle province limitrofe che, assistita dai vigili urbani, non perderà la strada per visitare le "Terrazze", e i nostri runners che andranno a Viareggio per correre e vivere una città perché a Spezia non possono farlo.
    Riccardo Balossino

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  2. Non ho mai amato la Vivicittà, ma quest'anno ho deciso di correrla. Dopo aver visionato il nuovo tracciato di Vivicittà 2012 che si correrà domenica prossima qui a La Spezia, confermo la mia decisione di correre la 'classica' di 12 km, ma non qui, bensì in quel di Viareggio.
    Sono certo che nessuno noterà la mia assenza, ma questa è la mia civile protesta. Mi stupisce non poco il fatto che il mondo podistico spezzino sia rimasto così silenzioso su questo argomento, a parte due interventi di D'amanzo e Balossino. Non aggiungo altro....sarebbe un'esplosione!!!!!

    Piero Tedesco

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